Abete di Natale, la calda tradizione che illumina il nostro Natale

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Abete di Natale, la calda tradizione che illumina il nostro Natale

Illuminato a festa, nel suo magico accostamento di verde e di rosso, oro, bianco o blu, l’Abete è la pianta simbolo per eccellenza del Natale, capace di accendere letteralmente le feste.

L’Abete, albero sempreverde, vivo e vivace tutto l’anno, che non si “spegne” mai, ma allarga i suoi aghi verso il cielo costantemente. Che sia un sole caldo e frizzante come quello estivo, oppure tenue e pallido come quello invernale, l’Abete distende i suoi perenni verdi aghi sotto i raggi della stella del mattino.

L’Abete, vera star del Natale

Una tradizione magica e irrinunciabile, quella dell’albero di Natale, le cui origini si perdono nel tempo. Molto probabilmente di derivazione tedesca, ma ben accettata anche dalla religione cattolica. Basti pensare, che fu proprio Papa Giovanni Paolo II a dare il via all’usanza di allestire in piazza San Pietro, nel cuore della cristianità, un albero di Natale. Da allora in poi, ogni anno, un paese diverso regala al Vaticano un Abete che risplenderà fino al giorno dell’Epifania, il 6 gennaio.

Che siano alberi reali oppure gli altrettanto gettonati Abeti artificiali, sono loro i veri protagonisti del decoro natalizio. In nessuna casa, neppure quando le strade si illuminano e le vetrine dei negozi scintillano, si respira il Natale finché non arriva lui: l’Abete.

Abete di Natale, la calda tradizione che illumina il nostro Natale

I suoi aghi di quel verde intenso delle foreste e della natura che respira aria incontaminata, si riempiono di addobbi di ogni genere: palline, tipici personaggi natalizi, fiocchi, bacche, ghirlande sgargianti e luci, luci ad illuminare il verde dell’Abete selvaggio in un famigliare e riscaldante albero di Natale.

Sui rami dell’Abete natalizio possono troneggiare anche delle splendide candele, in origine esclusivamente vere e avvampanti di fuoco vivo, oggi il più delle volte fedeli riproduzioni artificiali. Ma ciò che più le caratterizza è il loro significato: ricordare la presenza della luce anche laddove non ce l’aspetteremmo e quando crediamo che si sia spenta. Perché la luce, invece, esattamente come la fiamma delle candele sull’Abete di Natale, si alimenta e persiste anche con il freddo e il buio invernale.

Sulla cima svetta il puntale, oppure una stella (un chiaro riferimento alla stella cometa), o un angioletto (che vuole rappresentare l’angelo Gabriele durante la sua visita alla Vergine Maria per annunciarne il concepimento).

Abete di Natale, la calda tradizione che illumina il nostro Natale

Una scia di luce e calore nel freddo invernale

Le radici dell’albero natalizio traggono la loro linfa vitale da usanze di varie culture e tradizioni ben più antiche. Come quella di decorare e illuminare i cosiddetti Alberi del Paradiso, perché ad ogni sfavillante luce corrispondesse un’anima. Tra questi alberi spiccava l’Abete, che per il Cristianesimo divenne presto simbolo di Cristo e della sua immortalità.

Similmente, presso i Germani venivano ornati gli Alberi cosmici con simboli del sole, della luna, dei pianeti e delle stelle. In particolare l’Abete era l’albero più venerato tra tutti, in quanto sacro al potente dio Odino.

La prima leggenda sulla nascita dell’albero di Natale, racconta di un bambino mandato dalla mamma a recuperare legna da ardere nel bosco. Il coraggioso bambino, però, cadde dal suo slittino mandando in mille pezzi la lanterna che gli illuminava il cammino. Così, dopo aver vagato per ore al buio nel bosco, sfinito dal freddo si appoggiò al tronco di un albero, balbettante e assonnato. L’albero era un Abete che, provando pietà per il povero bambino, allungò i suoi rami fino a terra per avvolgerlo e farlo addormentare al caldo. La mattina dopo, quando la madre lo ritrovò nel bosco, stava ancora dormendo avvolto nel tepore dell’albero. Da quel momento, per ringraziare l’albero che lo aveva protetto, il bambino decise di piantare un Abete nel giardino di casa e di addobbarlo ogni Natale con luci e decorazioni.

Abete di Natale, la calda tradizione che illumina il nostro Natale

Esiste anche una seconda leggenda che ci parla di un inverno lunghissimo e freddissimo, durante il quale la neve e il gelo ricoprivano tutti gli alberi e il bosco. I taglialegna del villaggio decisero, allora, di tagliare uno ad uno tutti gli alberi per farne legna da ardere nei camini (a quel tempo, infatti, gli alberi erano lieti di tramutarsi in legna per il fuoco, di stare al caldo e di portare calore). Vennero abbattuti tutti gli alberi del bosco, tranne un piccolo Abete dal tronco talmente esile che nessuno si disturbò a tagliarlo. Triste, lasciato solo e abbandonato al gelo, l’Abete impietosì un angelo che lo illuminò e vi depose sulla cima una stella d’oro. Il mattino seguente i bambini del villaggio rimasero sbalorditi alla vista del festoso Abete e se ne innamorarono. A quel punto, i taglialegna scavarono in profondità per recuperarne le lunghe e possenti radici e piantarlo in un grosso vaso al centro della piazza del villaggio: l’esile Abete non era stato utile per il fuoco ma aveva portato calore umano con le sue luci, era nato il primo albero di Natale.

Abete di Natale, la calda tradizione che illumina il nostro Natale

Luce e calore, è questo il vero significato del Natale di cui l’Abete è l’immagine pregna della sua essenza.
Colori, addobbi, gioia e condivisione, un fuoco che brucia alimentato dalle risate di chi appende fiocchi e palline riccamente decorate ai rami. Un’esplosione di candore che anima l’Abete, l’albero sempreverde che è la scintilla del nostro Natale, la luce nel buio e il calore umano nel freddo invernale.

L’Abete di Natale, una tradizione di cui abbiamo tremendamente bisogno.

Francesca Motta

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