MONZA – Il sindaco Dario Allevi ha firmato il decreto che designa il presidente del nuovo consiglio di amministrazione di Acsm Agam SpA, la società partecipata al 10.53% dal Comune di Monza. La designazione è avvenuta in esito all’avviso pubblicato dal Comune il 18 aprile scorso, al quale hanno risposto 13 aspiranti candidati.
Il presidente prescelto è Paolo Busnelli, imprenditore monzese, classe 1962, il quale – dopo la Laurea in Economia e Commercio presso l’Università Bocconi di Milano – ha maturato una solida esperienza lavorativa nel settore commerciale e marketing, ricoprendo ruoli manageriali per importanti gruppi italiani ed esteri.
L’incarico, di durata triennale, risulta particolarmente strategico poiché inserito nei patti parasociali della maxi-aggregazione delle multiutilities del nord della Lombardia, che coinvolge i territori di Monza, Como, Lecco, Varese e Sondrio, nonché il partner industriale A2A SpA.
“Al futuro Presidente i miei migliori auguri di buon lavoro – commenta Allevi -. Sono arrivate candidature da diverse parti del Paese, ma non ho avuto dubbi a scegliere un monzese doc con un curriculum vitae di assoluto prestigio. Credo, infatti, che anche scelte come questa aiutino un territorio a crescere, creando quel senso di appartenenza alla comunità fondamentale per affrontare le tante sfide da vincere grazie al gioco di squadra”.
Il ruolo di Monza e degli enti territoriali. L’operazione assegna agli enti locali e società pubbliche la maggioranza del capitale sociale e ad A2A la leadership industriale del gruppo con il 39% circa delle azioni.
Nasceranno contestualmente alla holding sei società di business: Como ospiterà quella dedicata alla distribuzione del gas, Sondrio quella della distribuzione di energia elettrica, Lecco il polo della vendita del gas e dell’energia elettrica e Varese la società che si occuperà dell’Ambiente.
Il territorio di Monza ospiterà la sede della holding e delle due società di business dedicate alla tecnologia e all’innovazione, con particolare riferimento al teleriscaldamento, gestione calore, illuminazione pubblica, efficientamento energetico e smart-city.
Il Piano industriale 2018-2021 prevede investimenti per oltre 533 milioni di euro: le business-unit Tecnologia e Innovazione contribuiranno al 25% degli investimenti complessivi.