MONZA – La cultura della donazione sta dando i primi importanti risultati: sono 3.012 i brianzoli che dal 2015 alla fine di ottobre 2017 al momento del rinnovo della carta d’identità hanno anche dichiarato la loro volontà di diventare donatori d’organi. Ma ancora molto c’è da fare.
Un risultato lusinghiero quello diffuso dall’Aido di Monza e Brianza in merito al progetto “Una scelta in Comune” avviata in via sperimentale nella provincia briantea nell’ottobre 2013 in convenzione con l’Associazione italiana donatori di organi, la (ex) Asl e la Conferenza dei Sindaci. Una sperimentazione che ha visto l’adesione di numerosi comuni della Provincia che al momento del rinnovo della carta d’identità raccoglievano anche le dichiarazioni di volontà (o i dissensi) a donare, una volta morti, gli organi, inviando direttamente le dichiarazioni al Sistema informativo trapianti attraverso la Asl.
Un progetto che è proseguito con successo e che ha visto una buona risposta da parte dei cittadini. I numeri sono confortanti anche se resta elevata la percentuale di coloro che non abbracciano questa cultura della donazione che, è bene ricordare, salva la vita a tantissime persone che sono in attesa di trapianti.
Numeri alla mano alla data del 28 ottobre 2017 il Comune che ha raccolto il maggior numero di consensi è quello di Monza con 1.569 adesione, ma alla città di Teodolinda spetta anche il primato di maggior numero di dissensi (ben 898). Buone le percentuali di Arcore (375 consensi e 3 dissensi), di Cesano Maderno (38 consensi e nessun dissenso), di Seregno (96 consensi e 4 dissensi) e di Vimercate (66 consensi e 1 dissenso).
La stessa alta adesione non c’è invece stata in altri Comuni della Brianza: a Brugherio 129 consensi ma anche 89 dissensi, a Desio a fronte di 95 consensi ci sono stati anche 36 dissensi, a Limbiate su 69 consensi sono stati raccolti anche 43 dissensi e Lissone su 457 consensi ci sono stati anche 209 dissensi.
L’Aido di Monza e Brianza è molto attiva sul territorio con campagne informative anche nelle scuole, per diffondere quella cultura della donazione che, accanto al dolore di chi perde un caro scopre anche la gioia di colui o colei che grazie alla donazione di un organo torna a vivere.
A livello nazionale prelievi e trapianti nel 2017 hanno visto un segno positivo, ma in Italia sono ancora oltre 9mila persone in lista d’attesa per il trapianto. Con l’obiettivo, certamente lodevole ma non così facile da raggiungere, di azzerare le liste e diffondere ancora maggiormente la cultura della donazione.
Per ulteriori informazioni sulle attività dell’Aido consultare il sito www.aidomonzabrianza.it
B.Api.