Seregno- «Entrare in una di quelle docce, in cui migliaia di persone indifese furono sterminate mi ha fatto rabbrividire e la voglia di chiudere gli occhi per scampare alla visione di tutto quell’orrore era tantissima». Giulia Trabattoni, insieme ai suoi compagni del Liceo «Parini», ha attraversato i cancelli di Auschwitz settanta due anni dopo quel 27 gennaio del 1945 quando rivelarono per la prima volta al mondo l’orrore del genocidio nazifascista.
Quel «viaggio della memoria» degli studenti del «Parini» è diventato «Na toròw do Oświęcim», ovvero «Sui binari di Auschwitz», un progetto didattico – fotografico sulla Shoah che sarà allestito al Museo «Vignoli» (via Santino De Nova, 26), dal 23 al 27 gennaio, in occasione del «Giorno della Memoria».
«La funzione di Auschwitz – scrive Giovanni Bonacina, un altro studente del “Parini” – è pedagogica, dal campo si impara molto più che da mille libri di storia. Il campo ci parla in una dimensione non razionale, una dimensione profonda, antica, primitiva».
Pensieri e immagini nella memoria degli studenti del «Parini» che sono diventati una mostra con un obiettivo: coinvolgere tutta la comunità scolastica, dai docenti agli studenti, ma anche i genitori, nell’educazione alla Shoah.
Dieci gli studenti che, coordinati dal professore Nicola Celora, hanno partecipato al progetto: Giovanni Bonacina, Matilde Caradonna, Noemi Chirico, Valentina Fisicaro, Alice Guala, Elena Gallo, Giulia Mangiolini, Alice Segantin, Silvia Servidio e Giulia Trabattoni.
La mostra sarà inaugurata martedì 23 gennaio alle ore 11 e potrà essere visitata fino a sabato 27 gennaio nei seguenti orari (ingresso libero): dalle 8 alle 13 e dalle 14.30 alle 18.30.
Informazioni e visite guidate su prenotazione : Ufficio cultura – tel. 0362/263.311 – email: info.cultura@seregno.info.