MONZA – Un albero di Natale svetta nel cuore della piazza de “Il Paese ritrovato”. Suonano le campane a festa e intanto gli operai stanno ultimando il grande cantiere che entro la fine di febbraio consegnerà a numerosi malati di Alzheimer e di demenza senile un luogo protetto dove potersi muovere e vivere tranquillamente.
L’aria del Natale si respira anche nel grande cantiere – ormai in dirittura d’arrivo – del progetto “Il Paese ritrovato” realizzato dalla cooperativa La Meridiana su uno spazio comunale di via Cesare Battisti concesso dalla passata amministrazione comunale.
A quasi un anno dall’avvio del cantiere i lavori ormai sono quasi ultimati: 64 appartamenti (già tutti assegnati con utenti in lista d’attesa) destinati ai malati di Alzheimer e di demenza, al centro di un vero e proprio villaggio protetto con negozi, minimarket, il parrucchiere, il teatro, la chiesa e persino una sede della Pro Loco destinata agli educatori e al personale sanitario. Oltre a un grande spazio per feste e attività di aggregazione.
Un progetto, unico nel suo genere a livello nazionale, e ispirato a una simile esperienza già avviata con successo in Olanda dove l’obiettivo è garantire ai malati di proseguire la propria vita sociale in uno spazio sicuro riducendo in questo modo stress e utilizzo dei farmaci, e garantendo ai familiari la sicurezza di sapere che i propri cari sono inseriti un ambiente protetto e seguiti da personale formato. All’intero de “Il Paese ritrovato” ci sono anche il centro diurno e gli ambulatori.
Il progetto, costato circa 9 milioni di euro, è stato realizzato grazie alla generosità delle persone oltre che a un importante lavoro di raccolta fondi che ad oggi ha permesso di coprire molte spese (sono stati raccolti 6 milioni e mezzo di euro).