MONZA – Tutti, ma soprattutto tutte, sono invitati a salire sul ring per imparare a difendersi, e al tempo stesso aiutare le donne vittime di violenza. Questo lo spirito dello stage di difesa personale organizzato dal campione monzese di muay thai Alessio Martino per insegnare le mosse fisiche, l’atteggiamento mentale di difesa personale e per raccogliere fondi da devolvere all’associazione “L’altra metà del cielo – Telefono Donna Merate” che aiuta le donne vittime di violenze domestiche anche attraverso l’accoglienza in strutture protette.
L’appuntamento è fissato per domenica, 25 febbraio, dalle 10.30 al liceo Porta di via della Guerrina che, per una giornata, si trasformerà in un grande ring dove imparare, non solo le tecniche per reagire in caso di aggressione, ma anche come evitare di trovarsi in certe situazioni.
In cattedra, o meglio sul campo di allenamento, saliranno oltre al campione monzese Alessio Martino, anche Melissa Garofali, Sindy Huyer campionessa del mondo di muay thai, Bobo Sharos campione del mondo di muay thai, e Alberto Lato atleta Mma e protagonista del film “Milano in the cage”.
Il corso è aperto a tutti, sia a coloro che già praticano sport o arti marziali, sia a coloro che sono a digiuno di attività fisica, con lo scopo di fornire ai partecipanti gli strumenti essenziali per potersi difendere in caso di aggressione, e spiegando quelle modalità psicologiche da mettere in campo, per esempio di fronte a un gruppo di bulli, oppure come reagire se uscendo dalla stazione ci troviamo da soli davanti a volti poco raccomandabili.
“Al termine di questa giornata – spiega Martino – forniremo ai partecipanti gli strumenti per essere in grado di scappare da un’aggressione, o comunque riuscire a bloccare e subito scappare da chi aggredisce”.
Impossibile imparare in una giornata le tecniche che si apprendono solo dopo anni di pratica, ma è possibile sensibilizzare le persone a non farsi sopraffare dai violenti. “Il mio sogno è raggiungere un numero sempre maggiore di ragazzi – continua Alessio Martino – Lavorando attraverso lo sport sulle emozioni e sulla rabbia interiore che i più giovani spesso scatenano in modo errato”.
Tutti sono in grado di apprendere e ripetere certe mosse. Ne è sicuro il campione Bobo Sharos. “Con questo stage aiutiamo donne e uomini ad avere maggiore sicurezza in se stessi – ricorda – Non sono mosse impossibili: attraverso esercizi propedeutici apprenderanno la tecnica, impareranno, per esempio, cosa fare per liberarsi da un’aggressione alle spalle”. Ma anche ad evitare, nei limiti del possibile, quelle situazioni di pericolo, nella speranza di poter presto tornare ad attraversare tranquilli la stazione cittadina anche dopo le 21.
L’evento è stato patrocinato dal Comune di Monza, rappresentato in conferenza stampa dall’assessore alla cultura Massimiliano Longo, e sostenuto anche da Paola Frassinetti (Fratelli d’Italia), particolarmente sensibile alle tematiche della violenza sulle donne e sulle persone fragili.
Per partecipare allo stage telefonare al numero 347.4578816, oppure inviare un’email a info@brianzafighting.com
Barbara Apicella