MONZA – I vigili di Monza tornano sui banchi di scuola, per aggiornarsi su una professione in continua evoluzione. Nei prossimi giorni alcuni agenti parteciperanno ai corsi di formazione promossi da Regione Lombardia. L’annuncio è stato dato lunedì sera in Consiglio comunale dal sindaco Dario Allevi che dopo un colloquio con l’assessore regionale alla Sicurezza Simona Bordonali ha ricevuto l’ok dal Pirellone per far partecipare già otto agenti a corsi di formazione soprattutto per intervenire in modo corretto in situazioni delicate.
Quello della sicurezza è uno dei temi più cari al primo cittadino che ieri ha partecipato in Prefettura all’incontro della Commissione ordine pubblico e sicurezza. Allevi ha le idee chiare: aumentare il numero dei vigili e intraprendere una collaborazione con le altre forze dell’ordine.
“Al comando di Monza ci sono 104 agenti – ha spiegato – In città grandi più o meno come la nostra gli agenti sono in media tra i 170 e i 190. È necessario aumentare il numero e intraprendere un percorso di collaborazione con le altre forze dell’ordine. Intanto doteremo i vigili di giubbotti antitaglio e di spray urticanti. Confermato il presidio davanti all’ingresso della stazione per dodici ore al giorno (mentre piazza Castello continua a rimanere sguarnita, ndr) dalle 8 alle 20 chiedendo poi il supporto alla Polizia di Stato e ai Carabinieri”.
Augurandosi poi una rapida riorganizzazione della Polfer come promesso dal ministro degli Interni Marco Minniti che durante la campagna elettorale era venuto a Monza. Nell’occasione aveva annunciato il potenziamento della Polizia Ferroviaria nella stazione cittadina con lo spostamento del presidio in piazza Castello. “Nel frattempo sto anche ipotizzando di far chiudere il sottopasso dalle 22 alle 6 – ha aggiunto – la sera infatti la situazione è molto pericolosa”.
Dove non arriveranno gli agenti ci penserà la tecnologia. “Ribadisco l’intenzione di acquistare droni per monitorare le aree dove è difficile arrivare – ha concluso il primo cittadino – Di incrementare l’illuminazione e la videosorveglianza con l’installazione di nuove telecamere”.
Barbara Apicella
