Allevi scrive al ministro: “Chiudete il Foa Boccaccio”

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MONZA – La parola fine, dopo i disordini accaduti in città nel fine settimana, ha voluto metterla lui. Il sindaco Dario Allevi, imbufalito, ha preso carta e penna per scrivere al ministro dell’Interno, al Prefetto, al Questore, alle forze dell’ordine. Con una esortazione: “Chiudete il centro sociale Foa Boccaccio”.

A rivelare l’accaduto proprio nella serata di oggi, lunedì 22 gennaio, è stato lo stesso primo cittadino in occasione della seduta di Consiglio comunale. “Dopo quello che è successo – ha spiegato Allevi – ho già fatto fare immediatamente i conti agli uffici comunali per calcolare i danni causati in corso Milano anche con l’abbattimento dei cestini dopo che è stata in parte sedata la protesta di alcuni ragazzi dei centro sociali, venuti dal presidio fino all’Urban Center”.

Il sindaco ha aggiunto che è stata vandalizzata anche la corona deposta in zona Binario 7, dedicata ai monzesi deportati durante la Seconda Guerra Mondiale. “Già partita la denuncia contro ignoti – ha spiegato Allevi -, so che quindici persone sono già state identificate, spero che attraverso le telecamere di corso Milano si possano identificare anche gli altri”.

Allevi nel suo intervento non ha mancato di replicare a Egidio Riva (Pd), che aveva preso le distanze dall’accaduto: “Noi non abbiamo fatto esplodere alcuna violenza. Fatevi un esame di coscienza, è il vostro partito che, con certi comunicati, soffia su certe teste bacate. Mi auguro che la presa di distanza da quanto è accaduto non sia solo di Egidio Riva, ma dell’intero partito. Il segretario Alberto Pilotto ha affermato che nei sei mesi della Giunta Allevi siamo tornati indietro di 40 anni. Forse dimentica che anche l’amministrazione Scanagatti aveva dato l’autorizzazione per banchetti di Casa Pound e per Lealtà e Azione”.

“Quello del fascismo – ha concluso il sindaco – è un disco rotto. Ve la suonate, ve la cantate ma io, finché vengono rispettate le leggi, non metto il bavaglio a nessuno”.

2 Commenti

  1. Diamo finalmente una lezione a questi nullafacenti e insegnamogli le leggi! E’ ora di finirla che questi si permettano tutto, distruggendo e basta, quanto i cittadini pagano con le tasse per avere luoghi migliori. Per loro la parola democrazia non esiste perchè sono comunisti! Anche il PD la smetta di difendere l’insostenibile sebbene questi appartengano alla loro specie. La società non ha bisogno di questi soggetti!
    Paolo

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