Andy Warhol. La nuova arte. 9 luglio 1962

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Andy Warhol. La nuova arte. 9 luglio 1962

Andy Warhol.

Lunedì 9 luglio 1962 un ex studente di grafica pubblicitaria di Pittsburgh, inaugura la prima mostra. Quelle stanze e quei quadri sono un punto storico. Come si fosse nelle botteghe rinascimentali.

La bottega degli anni sessanta si chiamava Factory, punto qualsiasi nell’arte della nuova frontiera: New York.

Factory. Officina artistica concepita esageratamente da un artista omosessuale contraddittorio come la sua arte, fra le più geniali ma anche le più mercantilmente utili del ventesimo secolo, Andy Warhol.

Lavorare è un’arte. Fare denaro è un’arte. Un buon affare è il massimo di tutte le arti.”.

Mettici l’America di allora, psichedelica e travolgente, quella nascente dei Doors, Jimi Hendrix, i movimenti beat, la capacità di un segno innovativo, mettici la furbizia di saperlo vendere bene, sposando l’espressione grafica alla società in ebollizione:

Il modo per essere controcultura e avere successo commerciale è dire cose radicali in forma conservatrice. Come McLuhan che usa un libro per sostenere che i libri sono obsoleti.

Mettici un pizzico di public relation e un sacco di immagine. Mettici la capacità di un artista di assimilarsi alle pop stars, una critica che diede un nome all’insieme chiamandolo Pop Art, e avrai Andy Warhol.

Puoi bere Coca Cola e pensare che anche il Presidente sta facendo la stessa cosa, come Liz Taylor. Una Coca è una Coca e nessuna somma di denaro può darti una Coca migliore di quella che il barbone sta bevendo all’angolo della strada”.

Probabilmente le sue frasi sul gusto massificato, sull’uguaglianza nel prodotto, sono già superate. Ma le icone, le Marylin, le Coke in the Bottles chissà quante generazioni attraverseranno ancora.
“Amo Napoli perché mi ricorda New York” disse Andy un giorno del 1980.

Una Napoli che ricorda New York è assai lontana… Ma a New York e a Napoli restano le sue Marylin, le Campbell Soup con cui tappezzò la sua prima mostra, la sua grafica che è ancora il segno del tempo che ci circonda.

Andy Warhol è uno di quelli che ci hanno dato il contemporaneo, nel bene e nel male, e tutto partì da quella mostra: Galleria Ferus, a New York, un fumoso e caldo lunedì 9 luglio 1962.

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