MONZA – Anpi e Aned non ci stanno a passare per coloro che alimentano la rivolta e la violenza. Replicando per le rime all’intervento che il sindaco Dario Allevi ha fatto lunedì in consiglio comunale. Un lungo intervento nel quale il primo cittadino – come riportato dal nostro giornale – ha ripercorso il fine settimana di guerriglia urbana che ha visto gli antagonisti attaccare sabato mattina alcuni militanti a banchetto di Casa Pound e il giorno prima tentare di entrare al Binario 7 dove era in corso la presentazione del libro di Gianfranco Stella sui crimini durante la Resistenza.
“Non abbiamo mai inteso limitare la libertà di espressione a nessuno – riferiscono in un comunicato congiunto Anpi e Aned, in riferimento appunto alla presentazione del libro di Stella promossa dall’associazione culturale Carcano 91 (vicino a Fornza Nuova, ndr) – Vogliamo semplicemente che si attui la Costituzione e si applichino le leggi vigenti per quanto riguarda le organizzazioni che si richiamano espressamente all’ideologia fascista”.
Da qui la richiesta alle Amministrazioni di non concedere sale pubbliche a questi gruppi.
Ma Anpi e Aneed non ci stanno neppure a passare per quelli che, tra le fila, riuniscono anche persone violente pronte allo scontro fisico. Replicando a tale proposito all’accusa del sindaco Allevi che in aula aveva spiegato che venerdì sera, dal presidio antifascista in piazza Centemero e Paleari, si erano staccati alcuni giovani che avevano tentato di entrare al Binario 7, immediatamente bloccati dalla polizia.
“Dal nostro presidio non si è staccato alcun gruppo di giovani – precisano – L’unico piccolo gruppo che si è staccato dal presidio, accompagnato pacificamente dalla polizia, ha seguito i presidenti di Anpi e Aned a deporre dei fiori alla lapide delle vittime del fascismo e del nazismo di fianco all’ingresso del Binario 7”.
Anpi e Aned, infine, si dissociano anche dall’attacco di sabato mattina di decine di giovani dei centro sociali contro il banchetto di Casa Pound che ha portato al ferimento di diversi agenti della Polizia di Stato. “Sosteniamo il principio antifascista rifiutando in maniera inequivocabile ogni forma di ricorso all’uso della forza , o ancor peggio, della violenza – concludono nella nota stampa – Abbiamo già preso le distanze da quanto successo sabato mattina a Monza ed espresso la nostra solidarietà alle forze di polizia, in particolare agli agenti feriti”.
B. Api