MONZA – Nove anni fa ha deciso di dare una svolta alla sua vita e oggi quella decisione che all’epoca sembrava folle si è rivelata vincente. Non solo è felice del nuovo lavoro intrapreso, ma anzi di lavoro ne ha davvero tanto, e già questa è una notizia in un’epoca in cui il lavoro latita. Raccontiamo con piace la bella storia di Antonella Frisone, per i suoi bambini tata Antonella, una delle prime tagesmutter che avevano frequentato l’apposito corso promosso dall’allora amministrazione comunale nel 2009: un corso della durata di 250 ore in classe, più una settimana di esperienza sul campo in Trentino Alto Adige dove la figura della tagesmutter è ormai collaudata .
Dopo venticinque anni come impiegata part time, Antonella decise che era arrivato il momento di cambiare: i suoi figli ormai stavano crescendo e lei voleva riprendersi quella vita e quella creatività che con questa attività è riuscita finalmente a fare esplodere.
Quel corso le ha completamente cambiato la vita, offrendole una nuova opportunità umana e lavorativa, trasformando la sua casa in un vero paradiso per i suoi adorati bambini.
“La possibilità di seguire il corso per diventare tagesmutter, è stato molto formativo a livello professionale e a livello umano – spiega – Seguo i bambini di età compresa tra i 6 e i 36 mesi, aiutandoli anche nel loro percorso verso autonomia”.
Tata Antonella non è una semplice babysitter, senza assolutamente nulla togliere a questo tipo di professione. All’interno della sua abitazione, dove ogni mattina accoglie i suoi bambini, ogni stanza ha un angolo a misura di bambino, alternando dei momenti di laboratorio e di attività creative insieme a momenti di gioco libero.
“Seguo al massimo cinque bambini alla volta – continua – è divertente anche quando andiamo in giro per la città, come a Carnevale con i bambini che indossavano le mascherine”.
E oggi i primi bambini cresciuti con tata Antonella sono già scolaretti alle scuole elementari. “Con le famiglie resta comunque un legame – continua – Si crea un rapporto di fiducia che prosegue anche quando il percorso finisce”.
C’è passione ed entusiasmo nel racconto di Antonella Frisone, e la gioia che grazie al passaparola tra mamme arrivano sempre nuovi bambini.
“Sono felice di aver fatto questa scelta: tornassi indietro la rifarei – ribadisce -. Quando facevo l’impiegata lavoravo part time, ora ho un lavoro a tempo pieno. È importante dare una buona qualità e le mamme sanno che la tata lavora fino alle 16. Inoltre mi tengo costantemente aggiornata con i vari corsi”.
A soffrirne un po’ è il marito che spesso si lamenta di una casa trasformata in un asilo. Ma i bambini hanno bisogno di tanto materiale, disseminato un po’ ovunque.
Ma la gioia ripaga di ogni fatica. “L’aspetto più bello è vedere l’entusiasmo e la gioia negli occhi dei bambini impegnati nelle tante attività – conclude -. È un lavoro molto impegnativo, ma quando la sera stanca vado a letto so che sono una persona fortunata: ho il privilegio di fare i lavoro che amo”. E soprattutto la gioia di vivere a contatto con ci riesce ancora a guardare al mondo e alle piccole cose con entusiasmo, gioia e stupore.
Complimenti, tata Antonella!
Barbara Apicella