DESIO – “Biotestamento, cure palliative: un aiuto in più alla gestione dignitosa della vita”: questo il titolo dell’interessante e quanto mai attuale incontro organizzato venerdì da Arca Onlus, l’associazione di volontariato da trent’anni attiva accanto ai malati terminali.
Su queste delicate tematiche, che in genere vengono affrontate solo quando arrivano a toccare da vicino, si sono confrontati esperti di diritto, bioetica e medicina. Se l’introduzione di Giuseppe Anzani, magistrato ed editorialista si è inizialmente soffermata sull’umanità delle cure palliative che, come suggerisce il nome latino, “sono paragonabili ad un mantello all’interno del quale ci si occupa del malato e dei parenti in un’ottica a tutto tondo”, i relatori si sono poi concentrati sull’esame della legge “Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento”, entrata in vigore a fine gennaio di quest’anno per promuovere la piena dignità e il rispetto delle persone anche nella fase terminale della vita.
Un testo legislativo tanto atteso e attualmente in fase di “rodaggio”, definito buono, giusto con tante luci e poche ombre. Parte portante della legge è costituita dal Registro delle Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT), disposizioni che la persona, in previsione della eventuale futura incapacità di manifestare la propria volontà, può esprimere in merito alla accettazione o al rifiuto di determinati accertamenti diagnostici, scelte terapeutiche, singoli trattamenti sanitari. E, a questo proposito, dal tavolo dei relatori si è levato un invito affinché le associazioni si facciano carico di sollecitare i Comuni, che ancora non vi hanno provveduto, ad istituire gli appositi registri per i cittadini.
Non sono mancate riflessioni sull’importanza del consenso informato e sulle relazioni tra medico, paziente e familiari. Alla serata, che ha avuto per cornice l’Auditorium del Banco Desio e che si è aperta con il saluti del presidente di Arca, Mario Caspani, hanno partecipato Lorena Forni, ricercatrice di filosofia del diritto, bioeticista, docente di teoria generale e metodi del diritto, Università Milano -Bicocca; Luciano Orsi, anestesista, vice Presidente della Società italiana cure palliative; Mario Picozzi, professore associato Medicina legale, Università degli Studi dell’Insubria, direttore Centro ricerca etica clinica.











