Roberto Maroni punta sull’eccellenza per ottenere l’autonomia dopo il voto referendario di domenica 22 ottobre. Nella super squadra che vuole allestire per andare a trattare con il Governo c’è anche la monzese Cristina Messa: monzese doc, 56 anni, è il magnifico rettore dell’Università di Milano Bicocca.
Donna di grande esperienza, conosciuta in tutto il mondo per le sue pubblicazioni scientifiche, è davvero una presenza di peso nel team che il Governatore vuole mettere in campo per far valere le sue richieste.
La professoressa Messa si è laureata in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Milano nel 1986 e nel 1989 ha ottenuto il diploma di specialità in Medicina Nucleare nello stesso Ateneo. Dal 1992 al 1999 è stata ricercatore presso la Cattedra di Medicina Nucleare dell’Università degli Studi di Milano e dell’Istituto H S. Raffaele. Nel 1999 si è trasferita all’Università di Milano-Bicocca dove è diventata professore associato nel 2001 e ordinario nel 2007.
Dal 2005 ha lavorato all’Unità Operativa di Medicina Nucleare dell’Azienda Ospedaliera San Gerardo di Monza, di cui è stata Direttore fino all’inizio di mandato di Rettore, ovvero fino al 2013.
Visiting researcher al Cerebro-Vascular Research Center presso la Penn University di Philadelphia (1988), ha conseguito (1992) il Post MD Clinical Instructor nella Division of Nuclear Medicine and Biophysics della UCLA School of Medicine (Department of Radiological Sciences) di Los Angeles. Dal 1998 al 2001 è stata visiting senior scientist presso il Neuroscience Group (MRC Cyclotron Unit) dello Hammersmith Hospital a Londra.
Dal 2012 e fino all’inizio del mandato di rettore è stata direttore del Dipartimento di Scienze della Salute dell’Università di Milano-Bicocca e in carica nel Senato Accademico dell’Ateneo in qualità di rappresentante dei direttori di Dipartimento.
Dal 2011, fino a novembre 2015, è stata vicepresidente del CNR e dal 2012 componente del Consiglio di Amministrazione del Consorzio RFx di Padova, componente del Comitato di Indirizzo Strategico dell’accordo di collaborazione fra CNR e Regione Lombardia.
A luglio 2013 è stata nominata dal ministro dell’Università e della Ricerca tra i rappresentanti italiani di Horizon 2020, il nuovo Programma quadro dell’Unione Europea per la ricerca e l’Innovazione.
Ha pubblicato oltre 130 lavori scientifici per esteso su riviste recensite con impact factor (H Index 35, IF 452). Ha pubblicato inoltre 16 capitoli su libri e partecipato con circa 140 abstracts a congressi nazionali (62) e internazionali (78). Dal 1992, è stata relatrice su invito a oltre 60 convegni, di cui almeno 40 all’estero (Europa, USA, Nord Africa, Giappone).
L’attività di ricerca viene svolta dal 1986 presso l’Università di Milano (fino al 1999) e Milano Bicocca (dal 1999), in collaborazione con l’Istituto Scientifico S. Raffaele di Milano e con l’Istituto di Bioimmagini e Fisiologia Molecolare del CNR e presso le sedi estere di UCLA – Los Angeles, USA (1991-92) e ICSTM Londra UK (1998-2000). Dal 2005 tale attività viene svolta in collaborazione con l’Azienda Ospedaliera San Gerardo di Monza. Gli argomenti di ricerca riguardano in generale l’uso di tecniche medico nucleari (PET) per la valutazione e la caratterizzazione funzionale di patologie del Sistema Nervoso Centrale e delle neoplasie. Scopo finale di tale ricerca è la messa a punto di metodi trasferibili alla diagnostica clinica per l’ottimizzazione della diagnosi, prognosi e terapia di tali patologie.