Per tutto il mondo dell’intrattenimento l’anno 2020 è stato un anno di crisi, con prospettive che non sono cambiate nemmeno per il 2021. Il gioco pubblico vive difficoltà enormi, in Italia e non solo.
Sono 330 e più i giorni di chiusura dei luoghi del gioco fisico, se si esclude la breve parentesi dell’estate 2020, prima della seconda e terza ondata e quindi precedente ad una nuova ondata di chiusure. Non arrivano risposte, malgrado tutti gli operatori abbiano rispettato i protocolli e le misure. Si attende una mossa dal governo.
Intanto il bollettino del 2020 e parzialmente quello del 2021 registrano perdite, cali, numeri al ribasso e fatturati poveri. Malgrado tutto però c’è un piccolo motivo per sorridere: il gioco online ha mantenuto alti i suoi standard, continuando a crescere e a prosperare.
La migrazione, inizialmente provvisoria, si è poi definitivamente assestata: oggi il gioco è tutto online, accessibile ovunque ed a portata di pochi click. “I casinò online, – commentano dal sito settoriale NonSoloAAMS.net, – hanno continuato a registrare buoni trend, in alcuni casi migliorando i già ottimi score di marzo 2020. Una buona notizia a cui se ne aggiunge un’altra: la ripresa delle scommesse sportive online. Se i primi mesi del 2020 avevano azzerato il settore, causa cancellazione di tutti gli eventi sportivi, successivamente la ripresa è stata poderosa, al punto tale che si può parlare di autentica rinascita. Forse perché le scommesse sportive, soprattutto quelle calcistiche, raccolgono un pubblico ampio”.
I numeri sono chiari: nel 2020 gli italiani hanno speso 999.7 milioni di euro sui vari bookmaker online attivi sul territorio. La crescita rispetto al 2019 è stata del 37,5% nelle giocate online. Un dato clamoroso perché certifica l’avvenuta migrazione de giocatori, spostatisi dal fisico all’online per far fronte all’emergenza Covid. Gli operatori più importanti in termini di quota mercato sono i soliti: bet365, Snai, PlanetWin 365. Goldbet domina per le scommesse, con una crescita che dal 2019 segna un +69,9%. Sisal invece si impone con un +66,1%, ma anche le quote di ePlay ed Eurobet risultano in salita, nonostante il calo del gioco in agenzia.
Nel futuro gli obiettivi sono chiari: tornare in sicurezza nei luoghi del gioco fisico ma puntare massicciamente sull’online. Gli eventi, a ben guardare, non mancano.
Prima gli Europei, poi le Olimpiadi di Tokyo, infine la nuova Champions League che garantirà un palinsesto ancora più ricco. Tutte cose che fanno ben sperare il settore betting, unitamente ad altri sport, dalla NBA alla Formula Uno al tennis, su cui gli operatori hanno davvero puntato. Il gioco è ovunque.