Brianza, boom di enoteche: +32% in otto anni

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vini pregiati

MONZA – Erano 56 nel 2009, se ne contavano 74 alla fine del 2017: si registra un boom di enoteche nella Provincia di Monza e Brianza. Un aumento del 32,1% in otto anni che evidenzia l’interesse (e il business) relativo al mondo del vino.

“Sono dati significativi – commenta Fabio Mondini, delegato di Monza e Brianza dell’Ais (Associazione italiana sommelier) – ma toccando con mano quotidianamente questa realtà non mi meravigliano. Anche ai nostri corsi abbiamo registrato negli anni una crescita esponenziale, segno che la gente si avvicina sempre di più al mondo del vino”.

Per qualcuno, una minima parte, l’interesse si trasforma poi in professione. “L’aumento di corsisti – commenta Mondini – però deve far riflettere gli addetti ai lavori. Avendo di fronte un cliente sempre più preparato, non è ammessa l’improvvisazione o la conoscenza superficiale della materia. Nel mondo del vino, dell’enogastronomia in generale, servono figure sempre più qualificate”.

Nella nostra, stando ai dati della Camera di Commercio, sono però ancora poche le enoteche gestite da giovani: solo il 5,4%. Cresce invece il numero delle “enoteche in rosa”: le imprese femminili nel settore raggiungono il 10,7% del totale. Non manca, infine, una enoteca gestita da stranieri.

In generale le enoteche in Lombardia nel 2017 erano 986, in deciso aumento rispetto alle 806 di cinque anni fa.

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