LECCO – E’ andato a caccia nel vercellese con due amici bergamaschi, è scappato a casa a gambe levate: un uomo residente a Lecco, invece di avvistare la preda da colpire con il suo fucile, ha trovato un cadavere rinchiuso in una valigia.
Il macabro ritrovamento è avvenuto nella giornata di sabato 4 in una zona di campagna al confine tra Alice Castello e Cavaglià, giusto al confine tra le province di Biella e di Vercelli. A fiutare il cadavere sono stati i cani. I cacciatori hanno seguito gli animali che li hanno portati esattamente davanti a una valigia abbandonata che emanava un forte odore.
Si trattava di un corpo in evidente stato di decomposizione. Secondo gli esperti potrebbe essere lì da almeno sei mesi. Con un grande interrogativo, naturalmente: situata a due passi da una strada molto battuta dalle auto, possibile che nessuno in questi mesi si sia mai accorto di nulla?
Quel che è certo è che il cacciatore e i suoi amici, spaventati, sono risaliti sulla macchina e sono tornati subito a casa. Non hanno chiamato subito le forze dell’ordine. Soltanto durante il viaggio, dopo essersi ripresi dallo spavento, si sono resi conto che era meglio dare l’allarme. Tornato a casa, pertanto, il cacciatore si è recato in Questura a Lecco per raccontare ciò che aveva visto.
Immediata la segnalazione alle forze dell’ordine locali. Ora alla Procura il compito di risolvere quel giallo, anche cercando di dare una identità a quel cadavere.