Cala il sipario sul Natale e si spengono le luci…per ora!

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Cala il sipario sul Natale e si spengono le luci...per ora!

Si spengono le luci. A illuminare le vie restano solo i lampioni ora, niente più illuminazioni natalizie, né addobbi luminosi a contornare l’ingresso dei negozi e delle attività commerciali ai bordi della strada.

Cala il sipario sul Natale. Proprio come alla fine di una pièce teatrale. E dietro al telo rosso, cambia la scenografia.

Il presepe che ha visto i Re Magi avvicinarsi sempre di più alla capanna del neonato Bambin Gesù, ha terminato il suo tempo. Sui mobili di casa, dove prima aveva preso forma la Natività, ritornano ora le foto di famiglia e i soprammobili.
I centrotavola abituali sostituiscono le rosse stelle di Natale, le cui foglie cominciavano già, purtroppo, a volgere verso il basso, appassendo.

Laddove in queste settimane di festa regnava il rosso ad avvolgere ogni cosa, come in un magico sogno ad occhi aperti, ora sono tornati i colori di tutti i giorni.

Cala il sipario sul Natale e si spengono le luci…per ora!

Persino l’anima, il re del Natale, si spegne. L’abete perde le sue caratteristiche palline colorate, talmente lucide da riflettercisi dentro, cadono i fiocchi che agghindavano i suoi rami, le decorazioni che con così tanta cura ed entusiasmo erano state esibite sull’albero, vengono ora sfilate dai rami dell’abete con un’inevitabile nota di malinconia in sottofondo.
E così, il magico e amato albero di Natale che ha illuminato queste feste, che ha osservato discreto il gioioso scambio di doni, che ha partecipato silenzioso alla nostra euforia e che ha brindato con noi, che ha illuminato le fredde sere d’inverno trascorse in famiglia a godere di ciò che davvero è importante, si spegne. Si spoglia di tutte le ghirlande e si congeda, dandoci già appuntamento al prossimo Natale.

E allora, con le case spoglie dell’entusiasmo natalizio, le strade svuotate delle decorazioni, riprende la routine di tutti i giorni. Di quelli prima delle feste e dell’attesa, di quelle giornate che riempiono la nostra vita per tutto l’anno, fatta eccezione per quelle magiche e sfavillanti ricorrenze di fine anno.
Sarebbe bello vivere sempre nel sogno e nella magia del Natale, ma d’altronde temo che se fosse Natale tutto l’anno, la sensazione speciale e incantevole della festa andrebbe inevitabilmente scemando.

In queste giornate di ripresa, di ritorno alla vita “normale”, concediamoci di portare ancora per un po’ con noi la magia di questi momenti appena trascorsi.

Cala il sipario sul Natale e si spengono le luci…per ora!

Portiamo con noi in ufficio, nel traffico mattutino, tra i banchi di scuola, il ricordo ancora palpabile di un cielo di stelle brillanti e scintillanti proiettatosi apposta per noi sulle pareti dei palazzi, per farsi vedere più da vicino e portare a distanza di uno sguardo la magia celeste.

Tra le scartoffie burocratiche, ricordiamoci dei simpatici folletti che spuntano con le loro orecchie a punta da dietro una colonna, che fanno capolino dal tetto di un palazzo, o che si affacciano da una finestra salutandoci sorridenti, per poi scomparire di nuovo.

Richiamiamo alla memoria ancora per un attimo le letterine che piovono a migliaia sui versanti delle case, scritte dai bambini per Babbo Natale. E che poi, a bordo di un magico e velocissimo trenino, giungono al celebre uomo di rosso vestito che le legge una ad una nel tepore della sua casa al Polo Nord, davanti a uno scoppiettante camino.

Cala il sipario sul Natale e si spengono le luci…per ora!

A pacchetti rifiniti e ultimati, la slitta di Babbo Natale trainata dalle sue fedeli renne, è pronta a solcare le vie del cielo per non deludere, come ogni anno, le aspettative dei bambini. La slitta vola e si allontana, seguita dallo sguardo vigile di un simpatico e goffo orso bianco che sventola la zampa in segno di saluto.

E nel seguire il viaggio di Babbo Natale, ovunque spuntano omini di pan di zenzero, pungitopo, fiocchi di neve e degli accattivanti biscotti a forma di albero di Natale con tanto di decorazioni in glassa.

Sono solo il ricordo di una magica avventura natalizia…ma lassù al Polo Nord la fabbrica di giocattoli è di nuovo all’opera per arrivare in tempo con tutte le consegne al Natale 2020.
Perciò godetevi questo anno e…ricordatevi di fare i buoni!

Francesca Motta

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