MONZA – Cani abbandonati sui balconi mentre i padroni erano partiti per le vacanze, cani anche di grossa taglia ma sottopeso e con problemi di salute affidati a persone non in grado di seguirli, cani tenuti alla catena in un angolo del cortile sotto il solleone. Episodi da far accapponare la pelle, ma ciò che fa ancora più rabbia è che questi episodi non sono accaduti in qualche paesino dell’entroterra del Sud Italia dove c’è un concezione diversa dell’animale domestico, ma in quella che viene definita la civilissima Brianza.
Le vacanze ormai volgono al termine ma quella che sta per concludersi non è stata un’estate di relax per i volontari della Leidaa (Lega italiana difesa animali e ambiente). Tanti – troppi – gli episodi di maltrattamento, isolamento, abbandono che hanno visto protagonisti gli animali domestici della Brianza allontanandola dall’immagine stereotipata di una provincia pet friendly.
Episodi davvero tristi quelli che ci ha riferito Eleonora Villa, delegata Leidaa di Monza e Brianza che, prima di illustrarci il bilancio di questi mesi, lancia un appello “Non chiudete gli occhi, non voltate lo sguardo ma quando vedete situazioni di abbandono, maltrattamento o isolamento contattateci”.
Proprio grazie alla civiltà di chi ha alzato cornetta o ha inviato un’email alcuni animali hanno per fortuna trovato una sistemazione migliore, con i volontari Leidaa che si sono attività con le autorità competenti.
“In queste settimane d’estate ci sono stati segnalati sul territorio della provincia di Monza e Brianza casi davvero molto tristi – spiega – Abbiamo scoperto un cane tenuto sul balcone mentre i padroni erano partiti per le vacanze, un altro tenuto alla catena sotto il solleone di queste calde settimane d’estate. Altrettanto preoccupante il caso di un altro cane che sì era tenuto libero ma in un ambiente igienico sanitario precario. Poi il caso di un cane sottopeso e con evidenti ferite che il padrone aveva affidato durante il periodo delle vacanze a un parente che però non era in grado di seguirlo”.
Fortunatamente sono state tutte storie a lieto fine, ma la preoccupazione di Eleonora Villa è grande. “In Brianza non va tutto bene, come si potrebbe pensare – commenta – Queste situazioni sono aberranti. Non è concepibile che un animale membro della famiglia possa essere abbandonato durante le vacanze o affidato a chi non è in grado di seguirlo”.
Perché se da un lato fortunatamente sono in calo gli episodi dei delinquenti che abbandonano i cani a bordo strada, i fatti di cronaca che ci ha raccontato la delegata Leidaa sono altrettanto gravi. “Accogliere in casa un animale è un gesto che deve essere fatto con consapevolezza – aggiunge – Una scelta che non va mai in vacanza, poiché il cane fa parte della famiglia che lo ha accolto anche quando si fanno le valigie per andare al mare, in montagna o nelle città d’arte. Se si accoglie un cane la vita cambia radicalmente”.
Per contatti e segnalazioni inviare un’email a monzahinterland@leidaa.info oppure direttamente sulla pagina facebook di Leidaa Monza e Brianza.
Barbara Apicella