MONZA – È costretto a parcheggiare l’ambulanza in seconda fila, perché i posteggi riservati ai mezzi di soccorso sono occupati da chi non ne ha diritto. Nulla di nuovo sotto il sole: all’ospedale San Gerardo continua il pugno di ferro tra gli autisti dei mezzi di soccorso e chi – disabile, autista di automobili di associazioni di volontariato o semplice furbetto – parcheggia dove non può. Negli ultimi due mesi è la terza segnalazione, sullo stesso problema, che giunge alla nostra redazione.
L’ultima ieri mattina: l’autista esausto e rassegnato ci ha inviato le foto del gran caos che si genera agli ingressi con gli operatori del soccorso che posteggiano in doppia fila ostacolando ulteriormente il passaggio e l’uscita dei mezzi.
Nel video che ci ha inviato si vede la fila che si crea all’ingresso: ambulanze in divieto, automobilisti che ostruiscono il passaggio per far scendere il paziente, auto lasciate in divieto e il parcheggio delle ambulanze – ben segnalato sia con la segnaletica verticale sia con quella orizzontale – occupato dalle automobili di associazioni di volontariato che effettuano servizi di trasporto sanitario semplice. Mentre i mezzi di soccorso devono costantemente girare con un dispendio inutile (costoso ed inquinante) di carburante, oppure posteggiare in seconda fila.
Il nostro lettore non ha parole, si limita ad aggiornarci con gli scatti del delirio nel parcheggio dedicato davanti all’ingresso dell’ospedale. Un mese fa un suo collega, sollecitando l’intervento di Valerio Staffelli che già un anno fa aveva bacchettato al San Gerardo i furbetti della sosta, invitava la direzione a intervenire seriamente e tempestivamente. Ad oggi nulla è cambiato.
Barbara Apicella