MONZA – Caro sindaco Dario Allevi non ti dimenticare del quartiere Cederna – Cantalupo e impegnati ad ascoltare e realizzare le esigenze dei suoi residenti, con un occhio di riguardo anche ai temi della bellezza e della cultura.
Una lunga e articolata lettera quella inviata nei giorni scorsi al sindaco Dario Allevi e ai suoi assessori: mittente Roberto Crippa residente nel rione e cittadino attivo della consulta di Cederna-Cantalupo che da sempre si è fatto promotore delle esigenze del quartiere in modo indipendente e lontano dal simbolo di partiti, associazioni o comitati di quartiere.
E anche questa volta ha agito come semplice cittadino inviando una lunga lettera ad Allevi , fornendo interessanti spunti e sollevando esigenze del rione. Non solo buche, marciapiedi, strade, padroni dei cani che non raccolgono i bisogni o maggiori passaggi della Polizia locale.
Roberto Crippa chiede a questa giunta – che nel quartiere ha fatto incetta di voti – si prende davvero a cuore le problematiche della sua gente.
In primis risposte rapide sulla conclusione di alcuni progetti intrapresi dalla Giunta Scanagatti e sostenuti anche durante le discussioni in consulta: i tempi di recupero e i progetti condivisi del teatrino di Cederna autentico gioiello nel cuore del rione, implementazione della dotazione tecnologica al Centro civico, il rilancio della chiesetta di San Francesco, della biblioteca importante luogo di aggregazione che allontana dalle strade tanti ragazzi e il futuro (auspicando in un costante sostegno dell’amministrazione) dell’associazione “Sarabanda” che si pone di diffondere la musica tra i giovani e soprattutto di ricostituire quella che un tempo fu la gloriosa banda musicale di Cederna.
Temi ampiamente discussi negli ultimi tre anni durante le consulte di quartiere ma che, ad oggi, non hanno nulla di certo sulla carta. Da qui la preoccupazione di Roberto Crippa di far giungere al sindaco Dario Allevi una fotografia amplia e dettagliata della realtà di Cederna e di Cantalupo sollecitando il proseguimento dell’avventura delle consulte nella speranza però che non si limitino a semplici discussioni mensili dove i tempi di realizzazione si dilatano enormemente auspicando invece l’organizzazione di tavoli tematici ai quali far partecipare anche gli assessori alla partita e i dirigenti comunali.
Ma Cederna ha bisogno anche di tanta attenzione al mondo del sociale con un tasso elevato di cittadini stranieri (il secondo in città dopo San Rocco) e la presenza nelle scuole di alunni di ben 33 etnie diverse. Non solo stranieri ma anche anziani: sono molti quelli che vivono a Cederna alcuni ancora attivi che però spesso incappano in barriere architettoniche o in mancanza di attività a loro dedicate, ma molti anche con difficoltà non sempre captati dai servizi sociali.
Roberto Crippa ricorda al sindaco e alla sua giunta che a Cederna manca un secondo campo di bocce individuandolo nello spazio verde tra le vie Poliziano e Nievo oggi spesso frequentato da volti poco raccomandabili, un’area cani a Cantalupo, un percorso facilitato di integrazione dei disabili, un marciapiede per raggiungere in sicurezza l’ingresso secondario del cimitero in via Nievo che oggi vede gli utenti costretti a camminare sulla carreggiata, un generale intervento di lifting ai marciapiedi del rione autentiche trappole soprattutto in prossimità delle scuole.
Poi c’è l’idea, da anni solleticata in consulta, di creare nel quartiere una sorta di Poliambulatorio con la presenze delle due figure specialistiche più richieste a Cederna e a Cantalupo: il pediatra e il geriatra con servizi attivi anche nel fine settimana.
Una lunga lettura sotto l’ombrellone per il sindaco Dario Allevi, e una altrettanto articolata progettazione per rispondere alle esigenze non solo di Roberto Crippa ma anche ti tanti residenti del popoloso quartiere. Il primo cittadino ha già risposto alla lettera del monzese annunciando il progetto delle giunte itineranti nei quartieri, ascoltando in questo modo le esigenze e le problematiche delle varie anime della città.
Barbara Apicella