MONZA – Da oltre due anni l’Unità operativa semplice di Chirurgia colorettale, coordinata dal dottor Alvaro Bugatti, all’interno della Chirurgia Universitaria Chirurgia I, ha aderito ad un protocollo internazionale di gestione del malato chirurgico affetto da patologia colica denominato Eras (acronimo per Enhanced Recovery After Surgery). Tale protocollo ha la finalità di ridurre le complicanze operatorie e ridurre i tempi di degenza rendendo così l’esperienza del ricovero da parte del malato più serena.
Con più di 200 pazienti operati nel 2017 di tumore al colon, Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, colloca l’ospedale San Gerardo tra i primi 9 centri lombardi per volume di pazienti operati e per qualità dei risultati.
Il protocollo è essenzialmente composto da tre parti: il pre operatorio , l’intraoperatorio e il post operatorio.
La parte preoperatoria si fonda su una accurata informazione del malato non solo sull’intervento a cui verrà sottoposto ma anche sulla logistica del ricovero, sul personale che si prenderà cura di lui a 360 gradi, con particolare attenzione al controllo del dolore e alla mobilizzazione precoce.
La parte operatoria, in stretta collaborazione con il servizio di Anestesia e rianimazione, è finalizzata ad una ottimizzazione delle terapie antalgiche, ad un’anestesia ben tollerata, e soprattutto ad una chirurgia mini invasiva laparoscopica e all’utilizzo delle più moderne tecnologie in campo chirurgico.
Nel post operatorio i vantaggi sono dati da un rapido ritorno alla normalità delle funzioni quotidiane del paziente che in assenza di significativo dolore e senza più presidi invasivi (sondino nasogastrico, drenaggi, catetere vescicale) inizia ad alimentarsi e a mobilizzarsi già dalla prima giornata post operatoria. Il paziente può essere dimesso a partire dalla quarta giornata.
Tutto ciò ha permesso in oltre di avvicinare con successo ad una chirurgia complessa come quella dei tumori colorettali, anche pazienti ultraottantenni che per età e complessità prima ne erano esclusi.
“La Asst di Monza è sempre in prima linea nell’applicazione di protocolli di eccellenza nel campo della medicina e della chirurgia – sottolinea il direttore generale Matteo Stocco -. L’introduzione già due anni fa del protocollo Eras ha significato il miglioramento della qualità del servizio offerto, non solo per quanto riguarda l’adozione di tecniche chirurgiche all’avanguardia ma soprattutto per la gestione clinica del paziente e per la sostenibilità del sistema sanitario”.