MONZA – Ben venga la pista ciclabile di via Borgazzi ma per essere davvero utile ed utilizzata è necessario che prosegua fino alla futura fermata della metropolitana di Monza-Bettola.
A richiederlo è l’associazione “Monza in bici” che nei giorni scorsi ha inviato un comunicato stampa in merito ai lavori della nuova pista ciclopedonale lungo via Borgazzi deliberati dalla Giunta Scanagatti e realizzati nelle scorse settimane. Un lavoro accolto a braccia aperte con la speranza però che il percorso ciclopedonale si ben più lungo di quello attuale, partendo da largo Mazzini e arrivando fino alla futura fermata della metropolitana per poter essere così davvero sfruttato dai tanti pendolari monzesi che all’automobile o ai mezzi pubblici preferiscono la bicicletta.
“E’ stato realizzato un tratto di ciclabile da via Philips a via Montenero ma siamo convinti che dovrà essere completato per avere una sua utilità, in caso contrario rimarrà un breve tratto poco utile e si aggiungerà allo spezzatino monzese – si legge nel comunicato – Quello che chiediamo da tempo è la possibilità per i cittadini monzesi di raggiungere la prossima fermata della metropolitana a Bettola e magari arrivare fino a Sesto San Giovanni, partendo da largo Mazzini.I vantaggi per la città sono ormai conosciuti da tutti e un disincentivo all’uso del proprio mezzo privato a motore non potrà che portare notevoli vantaggi.
Lo vediamo in tutte le città europee dove queste soluzioni si susseguono continuamente e sono sempre più avanzate e indirizzate a favorire una mobilità dolce per pedoni e ciclisti e in definitiva per tutta la cittadinanza.
Piccoli accorgimenti per eliminare eventuali problemi di traffico locale potranno essere affrontati ma è certo che restringere la carreggiata stradale è uno di quei modi con più risultati positivi che fanno parte della moderazione del traffico, volta a diminuire le velocità delle auto con conseguente riduzione degli incidenti.