BRIOSCO – Il motto dell’associazione è semplice: Siamo solo uomini che aiutano altri uomini”. Già, molto bello ma non dice tutto. Perché se provate a chiedervi anche come avviene questo sostegno, rimarrete a bocca aperta: Cancro Primo Aiuto splendida realtà del mondo del volontariato brianzolo, non si ferma più e, con ritmo incessante, continua ad agire in modo encomiabile nell’interesse della collettività.
Mentre qualcuno di noi inizia già a pensare al Natale e al Capodanno, la onlus brianzola è andata oltre: l’amministratore delegato Flavio Ferrari, nei giorni scorsi, in occasione di un incontro in villa Walter Fontana a Capriano, con un folto gruppo di operatori sanitari del territorio lombardo ha già annunciato due novità per il 2018.
Si tratta del progetto Clinica Etica e il “gemellaggio” col Gruppo Sapio per promuovere Life Cure. Innanzitutto Clinica Etica. “Si tratta di un poliambulatorio polispecialistico – ha spiegato lo stesso Ferrari – che sarà convenzionato con le maggiori strutture ospedaliere della Lombardia, aperto a medici intramoenia ed extramoenia oltre a medici amici della Onlus di comprovata esperienza e capacità, scelti suggeriti e condivisi dal Comitato Tecnico Scientifico dell’associazione brianzola”.
La creazione di questa società benefit si è resa necessaria anche per regolarizzare una serie di servizi che Cancro Primo Aiuto garantiva. “Lo startup sarà a febbraio 2018 – ha assicurato l’amministratore delegato della onlus brianzola – Avrà sede in Brianza e si inizierà con terapia del dolore, fisiatria, secondi pareri per percorsi diagnostici. Valutazioni esami di controllo, consiglio su eventuali approfondimenti per specialità e ricerca dei percorsi per esami strumentali seguiranno in tempi ragionevoli”.
E poi il gemellaggio con Life Cure, società del Gruppo Sapio dedita all’assistenza domiciliare integrata e alle cure palliative. “Da tempo cercavamo sul territorio – ha sostenuto Ferrari – un partner che ci fosse vicino quando dovevamo affrontare il problema delle cure a casa dei pazienti e che nello stesso tempo ci garantisse un’alta qualità nel servizio. Oggi l’abbiamo individuato”.
A spiegare in cosa consiste questa nuova opportunità sono intervenuti il presidente del Gruppo Sapio, Alberto Dossi, e l’amministratore delegato di Life Cure, Michele Piovella. Il Gruppo Sapio, come ha spiegato il suo presidente, è un colosso del settore sanitario che fattura circa mezzo miliardo di euro all’anno e dà lavoro a ben 1.600 dipendenti. Da tempo porta avanti servizi diretti alla persona e si sta focalizzando nel settore dell’assistenza domiciliare integrata e nelle cure palliative.
“Come già in diverse parti d’Italia – ha esordito Piovella – oggi anche nell’Ats Brianza possiamo assicurare la cura del paziente e della famiglia al domicilio da parte di un’équipe specialista di cui il medico di medicina generale è parte integrante, garantendo una continuità assistenziale ininterrotta e ad alta complessità”.
Life Cure è in grado di mettere in campo un team che comprende l’infermiere, il palliativista, il fisioterapista, lo psicologo, l’assistente sociale, il dietista, l’operatore socio-sanitario e anche l’assistente spirituale, tutti guidati da un care manager e da un case manager che coordinano l’assistenza durante la presa in carico del paziente.
Nella stessa serata è stata presentata anche la struttura semplice di Terapia del Dolore e Cure Palliative per l’Asst Monza Desio, operativa da poco più di un mese presso il presidio ospedaliero di Desio e guidata dal dottor Fabio Rubino, che Cancro Primo Aiuto ha fortemente voluto anche in Brianza.