CESANO MADERNO – E’ stato il “papà” di Brianza biblioteche, il sistema che ha dato un solo “cervello” a 37 “case dei libri” mettendo in rete 100 mila brianzoli all’insegna di lettura, divertimento e cultura; ha fondato Afol Brianza, l’agenzia che ha offerto orientamento, formazione e lavoro a decine di migliaia di studenti e disoccupati; ha dato l’incipit al Centro territoriale di educazione permanente, una delle migliori scuole per adulti a Desio e a Meda. Massimo Gatti, 55 anni, presto dirà addio a Cesano Maderno e traslocherà a Lecco. Un colpo da maestro del sindaco lariano, Virginio Brivio, che ha strappato alla città dei Borromeo uno dei dirigenti più validi della Provincia di Monza. C’è la sua firma dietro le quinte di tanti progetti di successo nel settore della cultura e dell’insegnamento degli ultimi dieci anni.
Gatti andrà a dirigere il settore delle attività culturali e formative, del turismo e dello sport del capoluogo della Provincia di Lecco. Una città dove la cultura ha da sempre un ruolo da protagonista: la città di Alessandro Manzoni e delle testimonianze archeologiche della cultura di Golasecca, già importante ai tempi dei Celti e dei Romani, con un ambiente naturale ricchissimo: un lago, cinque parchi naturali, l’Adda, la Grigna, il Resegone e il Monte Barro. Un’attività turistica di prim’ordine in Italia. In una classifica del Sole24Ore appare ai primi posti per la qualità della vita.
“Abbiamo chiesto al nuovo dirigente – spiega Brivio – di dedicare attenzione alla promozione culturale e turistica con l’obiettivo di far crescere Lecco in termini di attrattività”. Gatti sfrutterà anche la sua esperienza sulla formazione e sull’istruzione. Il primo impegno sarà il rilancio del centro sportivo comunale Al Bione, con la scommessa di riportare a livelli alti la tradizionale vivacità sportiva lariana, che in passato ha giovani talenti.
Brianzolo doc, nato a Carate Brianza dove vive da sempre, sposato, una figlia e una nipote, Massimo Gatti si è laureato in Lettere Moderne alla Statale di Milano e ha conseguito un master per management pubblico alla Bocconi. Tra le sue vocazioni c’è l’insegnamento e, tra le sue curiosità, il giornalismo e la politica. Dopo essere stato docente alle scuole medie e superiori, è stato a lungo dirigente al comune di Desio e poi a Cesano Maderno. Uomo di vasta cultura, conversatore brillante e famoso per le battute fulminanti, da sempre è appassionato di cultura ebraica.
Marco Mologni