Comune sbadato: Piffer evita che sborsi più soldi del dovuto

0

MONZA – Il Comune non fa bene i conti e solo grazie a una richiesta di approfondimento da parte del consigliere Paolo Piffer (Civicamente) evita di sborsare una cifra superiore a quella dovuta (che ammontava a oltre 101mila euro).

Pericolo sventato, ma intanto la Commissione Bilancio è stata convocata e ha lavorato inutilmente (con un costo totale di 600 euro lordi per i gettoni di presenza degli 8 commissari, oltre alla presenza dell’assessore e dell’impiegato comunale), e la soluzione della vicenda non è ancora finita in Consiglio comunale.

Una svista pericolosa e onerosa quella che segnala il consigliere d’opposizione Paolo Piffer. La vicenda riguarda un debito fuori bilancio del Comune di Monza nei confronti della Net, l’azienda dei trasporti. Una vicenda annosa, che si riferisce a un mancato innalzamento del costo del biglietto richiesto da Regione Lombardia al Comune. Nel frattempo l’azienda ha comunque garantito il servizio e più volte sollecitato il pagamento della fattura, ad oggi non ancora saldata.

Ma in realtà il Comune di Monza ha in parte rimesso mano al costo del biglietto e quindi, conti alla mano, la cifra da sborsare è inferiore rispetto a quanto preteso dalla Net e riguarderebbe solo un breve periodo.

La delibera sarebbe dovuta finire in votazione ieri, giovedì 18 gennaio, durante il Consiglio comunale, ma poco prima dell’inizio dell’assise il presidente Filippo Caratti ha comunicato ai capigruppo che quell’ordine del giorno sarebbe stato rinviato a data da destinarsi per ulteriori approfondimenti.

Basito Paolo Piffer. “Non era mai capitato prima che una proposta di delibera venisse portata in commissione, votata dai commissari e poi ritirata – precisa in un comunicato stampa – Pare che una mia domanda all’assessore (Rosa Maria Lo Verso, ndr) finalizzata a comprendere meglio le ragioni di questo debito fuori bilancio abbia stimolato degli approfondimenti sul tema e che successivamente siano emerse questioni nuove e non conosciute. E se non avessi fatto quella domanda in commissione cosa sarebbe successo?”.

Che il Comune (e quindi i cittadini) avrebbero pagato di più di quanto in realtà avrebbero dovuto sborsare. Nel frattempo la commissione si è riunita, ha lavorato e verrò pagata. “Stiamo parlando di soldi pubblici e non si possono tollerare certe leggerezze – conclude Piffer – Sarebbe bene riconoscere delle responsabilità e comprendere gli errori commessi al fine di non reiterarli. Sono molto preoccupato se questo è il modus operandi”.

B.Api 

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci un commento
Inserisci il tuo nome

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.