DESIO – “Invito gli amici di Forza Nuova ad abbracciare la nostra Costituzione. La Carta costituzionale dà loro ampi spazi di democrazia”. Così il sindaco Roberto Corti commenta il blitz dei militanti del partito di estrema destra in Consiglio comunale di giovedì 15 marzo (il terzo dallo scorso dicembre).
Consiglio comunale, la mozione antifascista. Nella seduta del 15 marzo il Consiglio comunale aveva approvato la mozione antifascista per il “rispetto dei valori della Costituzione Repubblicana” che prevede di “non concedere spazi, patrocini, contributi di qualunque natura a coloro i quali non garantiscano di rispettare i valori sanciti dall’art. 3 della Costituzione, professando e praticando comportamenti fascisti, razzisti e che incitino alle discriminazioni di sesso, gruppo etnico, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni sociali”. “Pesano, però – commenta il sindaco – la non partecipazione al voto e, addirittura, le contestazioni dei consiglieri di Forza Italia e Lega”.
Indispensabile il rispetto della Costituzione. “Proprio perché – prosegue Corti – viviamo in una democrazia che i nostri nonni hanno costruito combattendo contro gli antenati di chi oggi straparla di libertà, ritengo indispensabile che chi chiede la concessione di spazi o suolo pubblico o di patrocini debba sottoscrivere una dichiarazione di rispetto dei valori fondanti della Costituzione Italiana repubblicana e antifascista”.
La censura del post choc. Il sindaco ha voluto «censurare con forza» il post choc dell’attivista di Forza Nuova contro le consigliere comunali: “Per i militanti di Forza Nuova Ogni commento contrario è fake news, mentre sono accettati, magari mascherati da finte prese di distanza, le opinioni e anche le minacce dei sostenitori. Come quella delle militante che ha attaccato violentemente le consigliere comunali: parole spregevoli, violente e miserabili di una donna contro altre donne. Ma la libertà per alcuni è un concetto fluido. Come un bicchiere di olio di ricino”.
