MONZA – Lunghe file agli sportelli postali, utenti obbligati a prendere ore di permesso dal lavoro per andare a ritirare raccomandate o a pagare qualche bolletta. L’attesa in Posta a Monza si fa sempre più infernale e il caso finisce anche in Consiglio comunale.
Nell’ultima assise con un’interrogazione il consigliere Marco Nasi (FdI) ha chiesto al sindaco Dario Allevi di farsi carico di questo disagio, per come può e nei limiti istituzionali non essendo il problema risolvibile da Palazzo, chiedendo un incontro con i vertici provinciali dell’azienda e cercando di trovare una soluzione al problema.
Le segnalazioni sono giunte soprattutto dagli sportelli di San Rocco in via Monte Santo, di San Biagio in via Volta e alla posta centrale di corso Milano. È ormai da tempo che gli utenti si lamentano anche sui social: pochi operatori agli sportelli, difficoltà di smaltire tutto il lavoro, le code che soprattutto in concomitanza delle scadenze e del pagamento delle pensioni si fanno infinite e quando la pazienza inizia a mancare volano anche epiteti e parolacce.
A farne le spese sono in primis gli impiegati degli sportelli che spesso devono gestire anche la rabbia degli utenti. E il clima si fa sempre più teso con il ritiro della raccomandata che, metaforicamente parlando, si trasforma in un incontro di boxe.
B.Api.