Dogana: fermato un broker con un assegno da 50 milioni di euro in tasca

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COMO – Quando i doganieri sono saliti sul treno alla stazione di Chiasso, per un controllo di routine, non ha battuto ciglio. E anche quanto si sono avvicinati a lui, ha ostentato tranquillità: “No, non ho nulla da dichiarare”. Non gli hanno creduto e hanno avuto ragione: il broker viaggiava con in tasca un assegno da 50 milioni di euro.

Detto così, magari a qualcuno sembra anche una cosa minima. Proviamo a tradurlo con circa un centinaio scarso di miliardi delle vecchie lire. Tutt’altro che noccioline.

Si tratta di un sardo di 46 anni che, a bordo di un treno diretto a Milano, ha dichiarato di non avere valuta. Fermato dai funzionari doganali, è stato affidato alla Guardia di Finanza. Al momento si procede con l’ipotesi di reato di riciclaggio: il broker è indagato a piede libero, l’assegno è stato sequestrato. In corso verifiche sull’autenticità del titolo di credito e sulla sua copertura

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