Il pronostico è stato ampiamente rispettato: una situazione, quella nazionale, che non ci consegna un nuovo governo fondato su un’ampia maggioranza e, al contrario, una brianzola dove il centrodestra non raggiunge il 50% dei consensi ma vince con largo margine il confronto rispetto alle altre coalizioni e agli altri partiti.
In Italia, mentre andiamo online (lunghi i tempi per votare ai seggi, lunghi anche gli scrutini, figuriamoci per le regionali) la situazione è quella di un centrodestra in testa con il 37,03%. Sotto quella quota del 40% che era stata più volte ipotizzata in campagna elettorale. Risultato reso possibile, sempre al momento, da Lega Nord al 18,46%, Forza Italia al 13,66%, Fratelli d’Italia al 4,29%, Noi con l’Italia all’1,24%).
Alle sue spalle il Movimento 5 Stelle con un 31,52% che lo porta a essere di gran lunga il primo partito d’Italia. Terzo il centro sinistra al 23,81% (Pd 19,41%, +Europa 2,71%, Italia Europa Insieme 0,57%, Civiva Popolare Lorenzin 0,48%; Svp-Patt 0,47%). Poi le briciole, con Liberi E Uguali che con un 3,50% guida il lungo elenco degli altri partiti.
Ben diversa la situazione in Lombardia: il centrodestra balza al 44,64% (Lega 26,17%, Forza Italia 14,05%, Fratelli d’Italia 3,81%, Noi con l’Italia – Udc 1,12%), raggiungendo provvisoriamente la maggioranza assoluta nel collegio uninominale di Seregno. Secondo posto per il centrosinistra con il 26,20% (Pd 21,86%, +Europa 3,45%, Italia Europa Insieme 0,50%, Civica Popolare Lorenzin 0,36%). Terzo il Movimento 5 Stelle, un po’ ridimensionato in Lombardia rispetto al successo nazionale, con un 22,76% che va comunque oltre i sondaggi della vigilia. Quarto posto per Liberi E Uguali con il 3,06%.
Nel corso della giornata, naturalmente, seguiranno gli aggiornamenti sulla situazione definitva.