Emergenza abitativa: il Comune ci riprova modificando due progetti

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MONZA – Purtroppo l’emergenza abitativa prosegue e l’amministrazione comunale risponde a questo problema riproponendo il progetto “MonzAbitando e CittAbitando” abbracciato dalla Giunta Scanagatti capofila insieme ai comuni di Brugherio e di Villasanta e sotto la regia del Pirellone promotore dell’iniziativa.

Monza ci ritenta, malgrado i risultanti non proprio confortanti della prima edizione: l’idea infatti propositiva di trasformare il Comune in una sorta di garante con quei proprietari di casa che mettevano sul mercato i loro appartamenti a prezzi calmierati andando perciò incontro alle esigenze di coloro che non avevano i requisiti per accedere agli alloggi comunali e neppure potevano permettersi i costi di mercato, non ha portato i frutti sperati. Né in termini di domanda, né tantomeno in termini di offerta.

Ma la Giunta ci riprova. Il progetto sperimentale viene quindi riproposto ma con alcuni aggiustamenti. Per quanto riguarda il progetto “MonzAbitando” è indirizzato a persone o nuclei familiari residenti a Monza, Brugherio o Villasanta con un Isee compreso tra i 16mila e i 40 mila mentre per il progetto “CittaAbitando” l’Isee non deve superare i 40mila euro.

Un progetto rivolto a cittadini italiani, membri della Comunità Europea o cittadini stranieri con regolare permesso di soggiorno residenti a Monza, Brugherio o Villasanta. I richiedenti non devono essere titolare, neppure se solo di una quota, di abitazioni anche in usufrutto su uno dei tre Comuni.

Il Comune si farà garante con il proprietario fino ad un massimo di 3 mila euro (per canoni di locazione e oneri condominiali), di 1.500 euro per spese relative allo sfratto, e un massimo di 3mila euro per la sistemazione di eventuali danni all’abitazione.

B.Api.

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