MONZA – Ancora una volta in piazza per dire basta all’utilizzo degli animali nei circhi. La sezione cittadina dell’Enpa (Ente nazionale protezione animali) sarà presente sabato 14, dalle 9 alle 18, nella centralissima via Italia, vicino alla libreria Feltrinelli, per dire no a questa forma di spettacolo ritenuta “ormai obsoleta”.
“Sono ancora tanti – spiegano dall’Enpa – coloro che ignorano, o fanno finta di non sapere, la drammatica realtà che si nasconde dietro uno spettacolo circense: animali costretti a esibirsi in numeri che ne mortificano la dignità, viaggi allucinanti stipati nei camion, una vita da reclusi in gabbie sempre troppo piccole o una convivenza in gruppi ristretti che impediscono un normale svolgimento delle relazioni sociali. Se è vero che l’opinione pubblica mostra crescenti attenzione e sensibilità al problema, è anche vero che l’Italia è l’unico Paese al mondo a sovvenzionare questa forma di spettacolo, in virtù della legge 163/85 del 1986, con la quale il Ministero per i Beni e le Attività Culturali sovvenziona i circhi italiani”.
Al banco i volontari Enpa saranno disponibili per spiegare il perché delle proprie posizioni e distribuiranno a chi interessa volantini informativi. Ma sarà anche possibile iscriversi o rinnovare la propria iscrizione a Enpa oppure adottare a distanza un ospite del rifugio oppure fare un’offerta per uno dei tanti gadget a tema animale. Naturalmente troverete una bella selezione di idee regalo, comprese le matite e astucci per bambini a tema animali “safari”.
Nel frattempo, proprio di recente (il 22 marzo), una sentenza del Tar (Tribunale Amministrativo Regionale) della Toscana ha rigettato il ricorso del circo Medrano contro una delibera del Comune di Lucca che blocca lo svolgimento di spettacoli viaggianti o circensi che utilizzino animali. Si tratta di una sentenza destinata a fare scalpore e soprattutto si è creato un precedente, perché è la prima volta che in Italia un tribunale rigetta il ricorso di un circo per impugnare “atti assunti dalle amministrazioni comunali sul divieto di attendamento di circhi con animali”.
questi animalisti hanno perso il buon senso paragonando l’uomo all’animale. cerchino di trovare la giusta dimnsione altrimenti diventeranno insopportabili.
Paolo