VIMERCATE – Si sono privati del loro neonato per venderlo a un albanese che, grazie al piccolo, avrebbe potuto avere il permesso di soggiorno. E’ l’accusa di cui dovranno rispondere una donna di 26 anni e un uomo di 43, residenti in città, in seguito alle indagini svolte dalla Polizia di Stato.
Una triste vicenda che emerge a margine dell’operazione “Velarium”, che a maggio aveva permesso di smantellare un’organizzazione dedita allo spaccio di droga con l’esecuzione di 27 ordinanze di custodia cautelare.
Nel corso delle indagini gli uomini del Commissariato di Polizia di Monza avevano focalizzato la loro attenzione anche sulla coppia vimercatese per i rapporti con un di 45 anni. Proprio a lui, secondo le ricostruzioni, avrebbero ceduto in cambio di soldi il bambino nato nel 2013.
Dopo la nascita l’albanese ha riconosciuto il bambino come figlio naturale. Trattandosi di un italiano, questo ha spalancato le porte per ottenere il permesso di soggiorno. Il bambino è stato subito affidato al Tribunale dei Minori di Milano; i due genitori e l’albanese denunciati per alterazione di stato e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Per l’albanese è stato avviato l’iter di revoca del permesso di soggiorno.
