Fontana: “Sconvolgente. Nei boschi dello spaccio trattati come intrusi”

CERIANO LAGHETTO – “Infernale, incredibile, sconvolgente e intollerabile quel che ho visto nei boschi dello spaccio”. Non ha altri termini Attilio Fontana, il candidato del centrodestra alle elezioni regionali, che lunedì ha voluto compiere un sopralluogo nelle Groane per visitare l’area in cui la delinquenza ha cercato di insediarsi prepotentemente per gestire un fiorente traffico di sostanze stupefacenti.

Allibito, lo stesso Fontana descrive la situazione riscontrata: “Studenti, donne e anziani sono ostaggio e preda di gruppi di violenti spacciatori di droga che anche al sindaco, agli amministratori comunali e a me, hanno chiesto con fare arrogante e padronale che cosa ci facessimo nel “loro” territorio. Vergognoso l’atteggiamento e l’assenza del governo”.

Da parte sua Fontana ha annunciato che è sua intenzione quella di “chiedere l’intervento massiccio delle forze dell’ordine e, per il tempo necessario, dell’esercito. Come peraltro già avviene in altre realtà simili”.

“La chiusura della stazione effettuata in passato o altri sporadici blitz delle forze dell’ordine – gli fa eco Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega Nord in Regione Lombardia – non sono serviti a nulla: alcune zone del Parco delle Groane restano il paradiso degli spacciatori di droga e dei loro clienti”.

“Per una situazione così grave – aggiunge Romeo – occorrono interventi straordinari per ripristinare legalità e sicurezza e restituire così l’intera superficie del Parco ai cittadini e alle loro famiglie. Per questo condivido la proposta fatta qualche tempo fa, da Dante Cattaneo, sindaco di Ceriano Laghetto, che ha chiesto l’intervento dell’esercito. Alcune aree del Parco, fra cui quelle attualmente occupate dal degrado e dagli spacciatori, potrebbero essere utilizzate come campo di addestramento per il personale militare”.