Fs per i pendolari lombardi. Il governo attraverso la società promette nove treni gia’ dal prossimo mese di ottobre e 25 nel corso del 2019. Inoltre sempre da ottobre il passaggio alla Lombardia di 20 addetti tra macchinisti e personale di bordo.
E’ questa la proposta formulata nell’ambito dell’incontro, a Palazzo Lombardia, tra l’amministratore delegato Fs Gianfranco Battisti e Attilio Fontana.
“Sono soddisfatto – ha commentato Fontana – che le nostre richieste siano state accolte. Ringrazio il Governo che, attraverso Fs, ha dato finalmente una risposta concreta alle esigenze della Lombardia”.
Per quanto riguarda la governance Fontana ha sottolineato la piena condivisione con Fs di dare una autonoma operativita’ all’amministratore delegato di Trenord che sara’ nominato tra 15 giorni.”
“E’ stata riconosciuta la necessita’ – ha proseguito Fontana – di modificare la situazione attuale che pregiudica l’operativita’ della societa’”.
“I passi si devono fare gradualmente. – ha concluso il presidente – Reputo positivo che il grido d’allarme sia stato raccolto. E’ un buon inizio, vedremo se ci sara’ necessita’ di avanzare ulteriori richieste ma la strada e’ quella giusta”.
Ai 34 treni messi a disposizione da Fs per i pendolari lombardi vanno aggiunti, sempre per il 2019, altri 15 treni nuovi.
“L’impegno di tutto il Gruppo FS – ha sottolineato Gianfranco Battisti- e’ rimettere al centro delle nostre attivita’ i viaggiatori pendolari. Stiamo lavorando per garantire a tutti i pendolari italiani una migliore qualita’ del viaggio.”
L’accordo annunciato oggi da Fs per i pendolari lombardi prevede anche sinergie di lavoro fra le sale operative Trenord e Trenitalia per un modello di offerta nuovo piu’ rispondente ai bisogni della clientela, il supporto operativo di Trenitalia nella gestione dell’offerta coerentemente ai picchi della domanda, interventi sui cicli della manutenzione anche ai fini del miglioramento della sicurezza del servizio.