Futuro accessibile: quattrocento cinquanta espositori, 250 buyer, 30.000 visitatori, 25 federazioni sportive: sono solo alcuni dei numeri previsti per la prima Fiera Mondiale del Turismo Sportivo e Accessibile (W.S.T. Show) che si svolgera’, in Lombardia, nella sede di Malpensa Fiere a Busto Arsizio (VA), dal 27 al 30 settembre.
Numeri destinati, nel breve periodo, a crescere o addirittura a raddoppiare quelli del futuro accessibile, secondo le stime dell’Osservatorio nazionale del Turismo, dell’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO), di Federturismo e del World Travel and Tourism Council (WTTC).
TURISMO DISABILI IN CRESCITA
In Europa, come ha ricordato l’assessore al Turismo, Marketing territoriale, Moda e Design,
Lara Magoni, risiedono infatti circa 138,6 milioni di persone diversamente abili, di cui poco piu’ di 80 milioni affetti da disabilita’ e 30 milioni costituito da anziani con scarsa
accessibilita’. Secondo un primo studio condotto sul tema dall’Unione Europea nel 2012 i loro spostamenti si sono tradotti in 783 milioni di viaggi, con un trend di crescita costante
dell’1,2 per cento annuo, destinati a salire a 862 milioni nel 2020. Tutto cio’ si quantifica in un fatturato diretto di 357 miliardi di euro annuo (dal 2012), che sale a 876 miliardi se si
estende all’indotto, con riflessi occupazionali quantificati in 8,7 milioni di posti di lavoro. Si tratta di dati numerici enormi che esortano il sistema turismo italiano ad agire per
intercettare questi nuovi flussi e inserirli in un circuito virtuoso.
TURISMO SPORTIVO AL CENTRO
Nel 2017 il fatturato del turismo italiano e’ stato di 44 miliardi di dollari (dati UNWTO) e il contributo diretto e indiretto del settore turistico
all’economia, pari al 13% del PIL con un indice di crescita prevista per l’anno in corso dell’1,8 per cento (dati WTTC).
Il turismo sportivo, secondo i dati di Federturismo, contribuisce con un giro d’affari di 6,3 miliardi di euro, frutto di oltre 10 milioni di viaggi che generano piu’ di 60 milioni di pernottamenti in strutture ricettive. Il podio spetta allo sci, (18,7 per cento del totale) con forte presenza straniera, seguito dal ciclismo (11,4 per cento) grazie alla qualita’ dei percorsi. Il trekking occupa il terzo gradino con l’8,5 per cento dei praticanti complessivi disposti a raggiungere nuove mete per seguire il loro sport preferito.
Ha detto l’assessore allo Sport e Giovani Martina Cambiaghi – “Lo stretto rapporto che lega lo sport e il turismo – ha spiegato Martina Cambiaghi – e’ un connubio imprescindibile per la salute fisica, mentale e la crescita formativa dell’uomo nel rispetto della natura. Tra gli esiti positivi di questa fiera – ha continuato – il positivo dialogo tra istituzioni, enti locali, associazioni sportive ed operatori del settore per favorire lo sviluppo dello sport e del mondo turistico. Voglio sottolineare anche l’attenzione al tema dell’inclusione dei diversamente abili per un futuro accessibile, perché’ sport significa patrimonio aperto a tutti e valenza umana imprescindibile prima che volano economico condiviso”.