Ghiaccio killer: in montagna il quarto morto in tre giorni

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CASARGO – Altro scivolone sul ghiaccio, altro decesso. C’è poco da scherzare in questi giorni sulle nostre montagne. Rischi davvero elevati, le conseguenze tragiche purtroppo lo confermano. L’ultimo a farne le spese è un alpinista di 57 anni, residente a Taceno, individuato ormai senza vita da un elicottero della Guardia di Finanza.

L’uomo non era rientrato come previsto dall’escursione, domenica alle 18 era stato dato l’allarme dai familiari. Impegnati nelle ricerche una trentina di tecnici della XIX Delegazione Lariana del CNSAS Lombardo (Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico). Lunedì mattina l’elicottero della Guardia di Finanza lo ha poi avvistato in un canale nella zona della Cima D’Olino, sotto il sentiero che dall’Alpe Paglio porta al rifugio Santa Rita, a una quota di circa 1600 metri.

Secondo una prima ricostruzione dell’incidente, nonostante indossasse dei ramponi leggeri ha perso l’equilibrio ed è scivolato sul ghiaccio per un centinaio di metri, riportando ferite mortali.

Sono intervenuti anche il SAGF – Soccorso alpino Guardia di Finanza e i Carabinieri. Sul posto anche l’elisoccorso da Como. Il tecnico ha verricellato a bordo il corpo per il trasporto a valle.

Il Soccorso alpino ricorda che è il quarto incidente mortale in Lombardia in tre giorni: massima prudenza in montagna, il terreno è ghiacciato e non può essere affrontato in sicurezza senza l’attrezzatura giusta e soprattutto senza elevate competenze alpinistiche, che comunque non riducono a zero il rischio di infortuni anche gravi.

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