La sessantesima edizione dei Grammy Awards hanno un vincitore assoluto: è Bruno Mars, cantante statunitense di origini hawaiane, capace di conquistare la bellezza di sei premi su altrettante candidature. Meglio di così, insomma, per lui non poteva proprio andare. La lunga notte del Madison Square Garden, tornato a ospitare la rassegna dopo i 15 anni di Los Angeles, se la ricorderà a lungo.
Per lui, con i sei conquistati stavolta, significa arrivare a 11 Grammy complessivi in carriera.
La serata, di certo, la ricorderà a lungo anche Jay-Z. Il rapper era arrivato alla cerimonia forte di ben otto nomination, ma è tornato a casa a mani vuote. Non si è aggiudicato nemmeno il premio tra i rapper, che è stato invece consegnato nelle mani di Kendrick Lamar (per lui cinque Grammys complessivi nella serata).
Soddisfazioni per uno dei grandi nomi della stagione musicale, ovvero Ed Sheeran: due Grammys in virtù della migliore performance pop (“Shape of you”) e del miglior Pop Vocal Album.
Tra i premi, due si segnalano in particolare. Uno è il Grammy ad Alessia Cara, unica donna, migliore artista esordiente. L’altro, invece, è quello per Leonard Cohen: “You wnat it darker”, miglior album rock. E’ il quattordicesimo della sua straordinaria carriera, uscito un mese prima della sua morte.