Un problema avvertito dalle donne quando si trovano in un momento particolare della propria vita, ovvero quando sono in dolce attesa; se quello della dieta è un tema sempre delicato, da affrontare con la massima dedizione, in gravidanza la questione diventa ancor più degna di attenzioni.
L’alimentazione che la futura madre seguirà nei 9 mesi di gravidanza diventa un elemento fondamentale per uno sviluppo sano e corretto del feto e per prevenire eventuali patologie al neonato. Ecco allora che la dieta da seguire deve essere di un certo tipo, impostata seguendo i consigli di uno specialista e facendo in modo che si tenga conto tanto della salute della madre quanto di quella del nascituro.
Il numero di calorie da assumere
Vediamo più da vicino qualche consiglio per una dieta da seguire in gravidanza. Il primo mito ad sfatare è quello che, quando si è in dolce attesa, si debba mangiare per due. Niente di più falso, perché il rischio è quello di generare un eccessivo aumento di peso che non farà bene a nessuno dei due.
Anche nei casi di dieta per gravidanza l’elemento principale da tenere sotto controllo è quello relativo alla assunzione di calorie. Il numero complessivo da assumere con cadenza quotidiana è un aspetto primario ed un apporto calorico non scorretto può portare a compromettere lo stato di salute del nascituro.
Equilibrio è più che mai la parola d’ordine: una donna che sia sottopeso in fase gestazionale può portare alla comparsa di difetti nutrizionali nel bambino oltre che a possibili complicazioni; stesso rischio che può generare da una donna che sia sovrappeso.
Cosa mangiare in gravidanza
In linea generale il fabbisogno giornaliero di calorie aumenta leggermente, si parla di circa 200 kcal ulteriori da consumare su base quotidiana. In particolare durante la gravidanza è richiesto un apporto proteico più alto rispetto ad altri periodi della vita.
Per quanto riguarda il numero di grassi da assumere invece, questo resta sostanzialmente invariato e corrisponde sempre al 25% del totale delle calorie ingerite (è questa la percentuale di grassi da assumere nella norma, anche non in gravidanza).
Sulla base della quantità di proteine e grassi si procede poi a stabilire l’apporto di carboidrati da assumere su base quotidiana in quanto questa cifra rappresenta il totale dell’energia restante, tolte le percentuali occupate proprio da proteine e grassi.
Ultimo aspetto da valutare in gravidanza, quello relativo all’acqua: berne tanta è sempre consigliato, nei casi di gravidanza ancor di più. I medici raccomandano di bere almeno 2 litri di acqua al giorno, esclusi quelli presenti nei cibi.