Harry Potter:

il 30 giugno 1997- Viene pubblicato dalla casa editoriale Bloomsbury, a Londra, il primo volume di Harry Potter, destinato a cambiare il percepito della società mondiale, aprendo un taglio verso ciò che non si vede ad una umanità ormai orientata a cogliere il mondo come la riproduzione del proprio smartphone.

Il maghetto era nato nella mente di J.K. Rowling (Joanne) 7 anni prima, e  attorno ci sono leggende di una scrittrice moglie separata con un figlio che scriveva in un bar perché non aveva soldi per il riscaldamento di casa- Ma probabilmente è solo marketing.

Quello che non è marketing è che dalla prima tiratura di 1000 copie, immediatamente il libro diventò un successo planetario (in Italia uscì un anno dopo con Salani Editore)- Tanto che solo 4 anni dopo nasceva il primo film Hollywwodiano della saga.

Inutile dire che oggi quei mille volumi sono tesoro raro e ricercatissimo.

Ora la donna divorziata e depressa, ragazza madre che secondo il mito non aveva denaro per pagare le bollette, è una donna più ricca della Regina Elisabetta.

I suoi libri hanno comunque un merito, quello di aver fatto riscoprire, e amare, la carta, i volumi, l’odore della stampa, a generazioni di ragazzini che senza Harry e la sua saga avrebbero ignorato l’esistenza dei libri, o vissuta, semplicemente come tortura scolastica.

Non è poco.

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