HQMonza lancia l’allarme: ‘Metro a Bettola e centro commerciale, viabilità nel caos’

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MONZA – Al momento tutti contenti ma, nel 2019, si potranno avvertire pesanti conseguenze: l’arrivo della metropolitana M1 a Bettola, nel territorio di Cinisello Balsamo ma alle porte di Monza, insieme al raddoppio del centro commerciale, manderanno in tilt la viabilità. L’allarme è lanciato dall’associazione HQMonza che, da sempre attenta al tema della mobilità sul territorio, invoca una veloce realizzazione delle metropolitana a Monza per evitare che il traffico possa andare in tilt.

“Metropolitana e centro commerciale – spiegano dall’associazione – richiameranno in quell’area migliaia di autovetture, una quota rilevante delle 940 mila persone che ogni giorno si spostano tra Brianza e Milano (lavoro, turismo, tempo libero), l’84% lo fa in auto. Solo la stazione Bettola della M1 prevede 6 mila passeggeri medi all’ora, la maggior parte arriverà in macchina nelle ore di punta. Altre migliaia convergeranno sul centro commerciale più grande d’Europa”.

In sostanza il timore, supportato dagli studi di un esperto sulla base di dati pubblicati da Regione Lombardia, è che le due novità possano trasformare Bettola in un attrattore formidabile di persone, determinando uno stravolgimento della mobilità in uno snodo cruciale che vede tra l’altro gli svincoli autostradali della A4 Milano-Venezia e della A52 Tangenziale Nord, nonché l’intersezione con la SS36 Valassina (la statale più trafficata d’Italia dopo la Salerno-Reggio Calabria).

Il risultato dello studio è catastrofico: sia le strade urbane locali che le autostrade e la statale non reggeranno i carichi di traffico. Pesanti, di conseguenza, anche gli effetti negativi per l’inquinamento. Lo scenario nell’immediato futuro per Bettola è da caos, specie nell’ora di punta del mattino (ma non solo). Svincoli di Cinisello ingolfati, fino a 60 minuti di tempo per allontanarsi nelle varie direzioni, una quasi-paralisi della A4 e della A52, con riflessi pesantissimi alle barriere di Cinisello di queste due autostrade, nelle quali dal 7 al 10 percento degli interessati non riuscirà ad entrare. E code a passo d’uomo sulle vie Borgazzi e viale Lombardia di Monza, con riflessi in tutta la città. Nemmeno i lavori già iniziati per aumentare le corsie sulla A4 potranno risolvere il problema, anche se un po’ lo alleggeriranno. E anche volendo, non c’è più spazio fisico per migliorare svincoli e viabilità ordinaria.

La soluzione individuata dall’associazione per ridurre questo ingorgo è portare al più presto la metropolitana M5 fino al nord di Monza. Questa sarebbe infatti in grado di ridurre sensibilmente i carichi di traffico che già oggi attraversano Monza e quelli che punteranno a Bettola.

“Stato, Regione e comuni di Milano e Monza – afferma Isabella Tavazzi, portavoce di HQMonza – stanno finalmente lavorando insieme per portare la M5 a Monza. E’ un fatto indubbiamente positivo, ma ci sono almeno due aspetti che ci preoccupano. Innanzitutto, la mancanza di certezze su finanziamento e realizzazione contestuale della tratta BignamiVilla Reale-Polo Istituzionale: nello studio di fattibilità resta la divisione in due lotti distinti, prima uno sino a Bettola e poi l’altro da Bettola al Nord di Monza. In secondo luogo, i tempi annunciati di almeno 10 anni a partire da oggi sono troppo lunghi. Per tratte di questa misura, dalla progettazione alla fine dei lavori possono bastare 6-7 anni, come avviene abitualmente all’estero e come è accaduto ultimamente anche in Milano”.

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