Il potere assoluto della parola.
In principio era il Verbo…
Tutti hanno il dono della parola, ciò che ci contraddistingue dal mondo animale selvatico e che ci ha permesso di progredire.
Ma pochi lo usano. Anzi … pochi lo sanno usare.
Quanto è importante la comunicazione al mondo d’oggi ?
È ogni cosa per alcuni, ma non per tutti. Ed è questo ciò che fa la differenza.
La parola e la maestria nel saperla usare.
Saperla combinare e modellare genera punti di vista, differenze, ideologie.
Cambia la storia. Il destino. Il futuro. La sorte.
Chi la sa usare traccia e disegna linee guida per seguitori e sostenitori. Che nient’altro sono che testimoni di un qualcosa deciso da altri. Pronti a realizzare in qualsiasi momento di aver creduto in qualcosa di sbagliato quando trovano, nel proprio cammino, qualcuno ancora più bravo e abile ad usare la parola.
Accompagnando un amico, ci siamo fermati a porre benzina all’auto. Una lussuosa Mercedes.
Si avvicina un giovane che, rivolgendosi a noi, chiede ad alta voce se sapevamo quante persone bisognose avremmo potuto aiutare col denaro usato per comperare l’auto.
“ Carissimo amico, non ne ho la minima idea “. Io sapevo che il mio caro socio, voleva chiudere in fretta la conversazione. Tuttavia, ho sentito il dovere di aggiungere “ Però so che ha dato da mangiare a centinaia di famiglie in Germania, dove è stata prodotta. In Giappone, dove sono stati realizzati i cerchioni che questa auto monta. O in Messico, dove sono stati realizzati i componenti interni.
In Cile, dove è stato estratto il rame utilizzato per i cavi elettrici. Rame trasportato da camion guidati da qualificati autisti.
So per certo, amico mio, che qualcuno ha potuto mangiare anche grazie al cuoio che riveste questi sedili.
E il venditore che mi ha atteso con tanta professionalità e gentilezza, avrà avuto di certo la sua buona provvigione. E l’agenzia presso cui lavora, trattando prodotti di una certa gamma, dovrà pur essere mantenuta pulita e ordinata, non trova?
Poi ci sono le tasse pagate per averla e per mantenerla, che mantengono maestri, poliziotti e altri lavoratori del settore pubblico. “
L’individuo cambiò appunto espressione. Perchè fino a quel momento non era capace di vedere oltre ciò che l’occhio umano vede.
È questo il potere che ognuno di noi ha.
Dobbiamo solo sprigionarlo, usarlo e indirizzarlo affinchè siamo noi a mostrare agli altri il mondo che c’è attorno. Invisibile all’occhio umano perché presente in qualche cassetto remoto della nostra mente. La bravura sta nel saperlo aprire.
Utilizzando la chiave giusta.
Ovvero, utilizzando Q.
