E’ il futuro, anche del commercio, ed è lo strumento preferito nella maggior parte dai giovani, visto che siedono sempre davanti a un personal computer o hanno uno smartphone tra le mani. Ma il vino, attraverso l’online, in genere lo acquista una persona attorno ai 48 anni.
L’identikit è stato tracciato da Wine Monitor di Nomisma in collaborazione con Vino75.com e rivelato proprio a pochi giorni dall’apertura di Vinitaly, la maggiore rassegna in Italia dedicata al settore.
Un dato su tutti fa riflettere: le vendite online, sul volume generale di affari del vino, pesano solo per un 2 per cento complessivo. L’italiano, insomma, ama andare in enoteca. E, naturalmente, se può va anche direttamente in cantina dove può fare degustazioni e spuntare prezzi senza il ricarico del commerciante.
Secondo la ricerca effettuata, in media l’acquirente ha dunque 48 anni, abita nel Centro Italia o al Nord, acquista preferibilmente vino rosso (anche se non disdegna le bollicine) e paga circa 13 euro.
Lo studio ha preso in considerazione anche le altre fasce d’età. E ha scoperto che i “Millennials”, le persone nate tra gli anni ’80 e il 2000, fanno meno acquisti ma spendono mediamente di più: circa 16 euro per un rosso, ma sono disposti a superare questo importo per le bollicine.
Per i produttori, insomma, il futuro è più roseo per le vendite online, anche perché questa modalità sta crescendo in modo quasi esponenziale. Meglio investire oggi e attrezzarsi, per non essere indietro domani.
G.Gal.