COLOGNO MONZESE – Al termine di una discussione nata per motivi legati alla droga, avevano dato fuoco a un palazzo. Due italiani, colpiti da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Monza, sono stati consegnati alla giustizia dai Carabinieri. Ancora ricercato, invece, un loro complice.
La misura giunge all’esito delle indagini avviate dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sesto San Giovanni, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Monza, a seguito dell’incendio di un appartamento al piano terra di un condominio sito in via Einaudi di Cologno Monzese, avvenuto nel dicembre scorso.
Gli accertamenti in merito a una berlina chiara, notata da alcuni testimoni nei pressi del palazzo poco prima che divampasse l’incendio, hanno consentito di individuare gli autori dell’atto intimidatorio, che erano fuggiti a piedi una volta notata la presenza dei militari, di passaggio in zona e immediatamente giunti sul posto. Proprio i Carabinieri, dopo aver notato le fiamme mentre transitavano durante il pattugliamento notturno, avevano dato l’allarme e avevano fatto evacuare gli 11 piani dello stabile.
L’attività investigativa, condotta anche con l’ausilio di intercettazioni telefoniche e ambientali, ha permesso di ricostruire come, poco prima dei fatti, il trentenne proprietario della berlina si fosse recato presso l’appartamento, occupato da cittadini albanesi, per acquistare droga. In tale frangente sarebbe sorta una discussione tra il venditore e l’acquirente, che sarebbe tornato poco dopo sul posto assieme ai due complici per innescare le fiamme all’abitazione, fortunatamente vuota in quel momento.
Il trentenne e uno dei complici, di 50 anni, sono stati raggiunti dalla misura presso le proprie abitazioni e condotti presso il carcere di Monza, mentre proseguono le ricerche del terzo complice.