Iso Grifo, la “Ferrari di Bresso” di Johnny Halliday finisce all’asta

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BRESSO – Era nata qui nel nord Milano come l’anti-Ferrari, nelle intenzioni del geniale Giotto Bizzarrini (ex progettista di Maranello, dove aveva sviluppato modelli leggendari come la 250 SWB, la 250 TR e la 250 GTO) ed ora la sua Iso Grifo A3/C realizzata nel 1965 rischia, con una valutazione degli esperti di 3 milioni di euro, di battere alla prossima asta di RM Sotheby’ proprio molti bolidi da collezione del Cavallino. Un valore che potrebbe essere superato, e anche di parecchio, per due unicità di questo esemplare con numero di telaio B 0209 ed in perfetto stato di conservazione (solo 27mila km percorsi e molti elementi ancora originali) cioè il fatto di essere appartenuta alla grande rockstar francese Johnny Hallyday (appena scomparso) e di appartenere ad una piccolissima serie di 10 versioni ‘corsa’ (la A3/C) allestite dalla Carrozzeria Sports Cars di Piero Drogo con panelli in avional – una lega leggera composta da alluminio, rame e magnesio – assemblati mediante rivettatura a vista.

La Iso Grifo A3/L, cioè la versione stradale con finiture lussose, era nata a Bresso alle porte di MIlano per iniziativa dell’industriale Rivolta e venne presentata al Salone di Torino del 1963. Successivamente il progettista Giotto Bizzarrini pensò ad una variante più prestazionale e adatta anche alle competizioni. ”Partii dall’idea della mia Ferrari GTO – dichiarò Bizzarrini qualche anno fa al giornalista e fotografo Winston Goodfellow, il maggiore esperto mondiale della marca Iso Rivolta – ma con il desiderio di andare oltre’. Nacque così la Iso Grifo A3/C, chiamata anche Bizzarrini in quanto lo sviluppo del progetto fu completato in proprio dal geniale ingegnere livornese che, a seguito di diverbi con l’industriale Rivolta, aveva fondato nel 1964 la sua Prototipi Bizzarrini. Il modello fu comunque commercializzato mantenendo i riferimenti alla Casa produttrice del modello di serie e l’esemplare B 0209 (l’ottavo delle dieci prodotte) usciì dalla piccola officina toscana nell’autunno del 1964 per essere consegnata in novembre a Parigi all’acquirente, Jean-Philippe Smet (il vero nome di Johnny Halliday) nato il 15 giugno 1943 e residente al numero 6 di Place Winston Churchill, a Neuilly sur Seine.

La prima immatricolazione fu quella temporanea, con la targa 7381 WW 75 che compare in alcune foto del tempo e solo il 27 ottobre 1965, a Halliday venne consegnata la targa definitiva 4958 RZ 75. Nel febbraio del 1966 la Iso Grifo ‘Bizzarrini’ A3/C venne venduta a Jean Claude Guillaume e nel successivo novembre al Grand Garage Moliere. Dall’agosto 1968 l’auto passò nella disponibilità del principe Pierre Sangusko che l’ha conservata per 24 anni nel suo castello di Gaillefontaine. Nel 1992 l’auto torna sul mercato e viene acquistata da Michel Hommell che la espone nel museo Manoire de l’Automobile a Loéhac, in Bretagna. Altro passaggio di proprietà – sempre in Francia – e la Iso AC/3 finisce nel garage di Pascal Perrier e, definitivamente nel 2014, nelle mani dell’attuale proprietario che la proporrà all’asta RM Sotheby’s a Parigi il prossimo 7 febbraio.

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