La 500. Vent’anni dopo la Topolino.

Il 4 luglio 1957 viene lanciata dalla Fiat una nuova auto per il popolo, economica, essenziale, agile, raggiungibile da quasi tutti i redditi. Va a doppiare la 600, uscita due anni prima con ottica più familiare.

Il prezzo iniziale per la 500 era di 495.000 lire, abbassate a 465.000 mesi dopo. Il reddito di un impiegato era di 90.000,la metà un operaio. Storicizzando l’avvenimento, possiamo tratte diverse considerazioni da quell’episodio, a dire quanto fossero stati grandi quegli italiani e quella Italia.

Se nasce una macchina popolare, voleva dire che era ormai maturo il mercato, quindi una alta disponibilità reddittuale nella popolazione. Inoltre, doveva essere presente una rete stradale capillare ed efficiente, con strutture di assistenza ben distribuite.

Quello che sorprende è la data: 1957.

Solo 12 anni prima, il paesaggio italiano era quello di un paese di profughi, fabbriche distrutte, partecipazioni statali azzerate, disoccupazione diffusa, strade danneggiate, ponti fra nord e sud saltati. Fame e povertà, città bombardate.

12 anni dopo, l’Italia poteva permettersi la macchina popolare, che ebbe subito un successo enorme. E poi i primi elettrodomestici, e le Tv.

La crisi del 2011 è stata 6 anni fa…. Il mondo è cambiato, l’Italia è cambiata. Noi italiani siamo cambiati. La differenza? Sta anche nella foto della 500 messa sopra.

Quella ragazza. Quel sorriso, quell’ottimismo nel futuro che non fa paura. Forse un pezzettino la spiegazione sta lì.

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