La Mela della Terra
Il Fiore della Camomilla era definito dagli antichi greci la “mela della terra” per via del suo caratteristico profumo, il suo nome deriva infatti dalla parola khamaìmelon che in greco significa “mela di terra” o “piccola mela”, successivamente il nome fu latinizzato e divenne il più noto chamomilla.
Questa è la testimonianza che la storia dei fiori si snoda anche attraverso le parole.
Un fiore, come la Camomilla, può nascere non solo da miti e leggende, ma anche da lettere antiche. Parole che hanno la potenza di trasformare il frutto croccante e succoso della mela, in un fiore delicato quale è la Camomilla.
Camomilla, simbolo luminoso del sole
La Camomilla, il “fiore della calma” e la “piccola mela d’oro”, così chiamata per il colore e i benefici dell’infuso ambrato che si ricava dalla sua essenza. Un infuso capace di placare il nervosismo di chi lo sorseggia, liberandolo così dall’agitazione e dai timori, infondendo coraggio e determinazione.
Non è un segreto, infatti, che la camomilla sia nota da moltissimo tempo per via delle sue qualità medicinali.
Per gli antichi egizi, ad esempio, era un’erba officinale tra le più pregiate e più utilizzate, nella mitologia egiziana, inoltre, il fiore di camomilla era dedicato al Dio del sole, Ra.
D’altra parte, quale fiore avrebbe mai potuto simboleggiare meglio il sole?
Una stella di fuoco ardente che ha donato un pezzetto di sé alla terra e che si conserva, in tutta la sua splendente luminosità, proprio lì, al centro della Camomilla, facendo risplendere il fiore di una luce “solare”.
Il sole in cielo e qui, sulla terra, la Camomilla che protegge la sua stella gialla e lucente con i classici e bellissimi petali bianchi. E così, come il sole infonde calore e vita dal cielo con i suoi raggi, i petali della Camomilla si aprono al mondo in tutto il loro candore: i piccoli raggi della terra.
No, non esiste fiore più adatto della Camomilla per simboleggiare Ra, il Dio del sole e dalla potenza accecante.
Una forza rinnovata
Tracce di polline di camomilla sono state ritrovate nell’imbottitura della mummia di Re Ramsete II, probabilmente alcuni fiori furono messi lì appositamente, per accompagnare il faraone nel suo viaggio verso l’aldilà allo scopo di dargli coraggio e infondergli calma.
Per gli antichi egizi, dunque, il fiore della Camomilla ha sempre avuto un immenso valore. Un valore che va ben oltre la classica e più nota tradizione che vede la Camomilla come il fiore della tranquillità, il pacificatore delle nostre ansie e il calmante naturale perfetto per un sonno sereno. Ripensando all’antica tradizione egizia, infatti, scopriamo che la Camomilla è molto più di un tranquillizzante naturale, o meglio è sì il fiore della calma, ma non tanto della calma che conduce a un riposo privo di turbamenti, piuttosto di quella che spazza via i timori e le incertezze per infondere una consapevolezza maggiore sulla nostra forza e sul nostro coraggio.
Per questo motivo gli antichi egizi hanno donato al loro defunto faraone dei fiori di Camomilla, perchè potesse sopire i timori e generare una forza coraggiosa, la stessa che serve per attraversare il regno dei morti e trovare la pace eterna.
Nel linguaggio dei fiori, a sottolineare quanto detto finora, la Camomilla simboleggia la forza e la resistenza contro le avversità, elementi indispensabili per affrontare gli ostacoli nella vita di tutti i giorni.
La Camomilla, la nostra piccola, quanto preziosa “mela d’oro”.
Francesca Motta