La città finisce sul National Geographic: grazie all’arte e alla poesia

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MONZA – La città di Teodolinda finisce sul National Geographic. Non per le sue bellezze, ma per la sensibilità culturale e artistica della poetessa Antonetta Carrabs e del pittore Enrico Negri.

Una bella notizia quella arrivata alcuni giorni fa alla Casa della Poesia di Monza, diretta da Antonetta Carrabs. La famosa rivista National Geographic ha contattato il sodalizio monzese per annunciare la prossima pubblicazione di un articolo su Isabella Morra, corredato da un dipinto realizzato dall’artista monzese, donato alcuni anni prima alla Casa della Poesia in occasione della cerimonia di premiazione del famoso concorso letterario intitolato appunto alla poetessa Morra. Un’opera che oggi è custodita a Matera, nel Museo di Valsinni.

Una bella notizia che orgogliosamente Antonetta Carrabs nei giorni scorsi ha annunciato sul suo profilo facebook. Un tributo – anche se indiretto a Monza – che da dieci anni organizza il Premio letterario intitolato ad Isabella Morra. Un Premio per ricordare la figura della poetessa del Cinquecento, originaria di Valsinni, che ha ispirato anche gli studi di Benedetto Croce. Una vita breve, fortemente segnata dal dolore e dall’isolamento, ferite che Isabella ha cercato di lenire con la sua ricca produzione letteraria. Morì ad appena 26 anni per mano dei fratelli che la uccisero pensando che avesse una relazione clandestina. Il suo nome e la sua vivace penna, però, vennero scoperte e rivalutate soltanto alla sua morte tanto che verrà considerata una delle voci più autentiche e importanti della poesia italiana del XVI secolo. A lei la Casa della Poesia di Monza da dieci anni dedica un Premio letterario e oggi, grazie a lei, la città di Teodolinda finisce, involontariamente, anche sul National Geographic.

B. Api.

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