MONZA – La Fondazione Tavecchio si dà alla terra e al vino, portando in città – dopo oltre un secolo di assenza – il primo vigneto made in Monza.
Conto alla rovescia per la presentazione ufficiale del progetto dell’Orto Solidale: il 20 maggio ci sarà il taglio del nastro dell’importante progetto realizzato su quel terreno di proprietà della Fondazione Tavecchio che sorge nella zona del PalaIper di via Stucchi. Accanto all’orto e al vigneto, nel grande sogno di Alessio Tavecchio monzese che dall’età di 23 anni è costretto sulla sedia a rotelle a causa di un grave incidente motociclistico, c’è anche quello di creare un centro polifunzionale integrato.
Intanto prendono forma l’orto e il vigneto solidali quest’ultimo realizzato grazie alla collaborazione con l’azienda Meregalli Vini. L’orto e il vigneto si aprono alla cittadinanza, con il coinvolgimento nel progetto di coltivazione e di cura della terra di persone disabili, studenti, richiedenti asilo e anziani, in una mentalità di apertura e di collaborazione con gli enti e con le realtà associative del territorio.
L’orto e il vigneto solidali si ampliano su un terreno di 4mila metri quadrati e ha il duplice obiettivo di fornire competenze e di coinvolgere i soggetti partecipanti per poter poi condividere insieme la gioia dei frutti della terra. Coinvolgere per stimolare i ragazzi, anziani, persone che vivono in condizioni di difficoltà fisica o di emarginazione sociale, di sentirsi utili e importanti; non dimenticando mai il grande valore che ha la terra, l’importanza del lavoro del contadino.
“Credere fermamente che il lavoro contadino abbia una grande capacità di coinvolgimento interculturale e di partecipazione attiva – si legge nella presentazione del progetto- coinvolgere per imparare, partecipare per migliorare. raccogliere i frutti di un orto e farli diventare medicina dello spirito”.
Tutti i dettagli del progetto sul sito www.alessio.org.
B. Api