BALLABIO – La certezza matematica ancora non c’è, ma tutto lascia pensare che la piccola Laura, quattro mesi di vita, riuscirà a sopravvivere. A porre fine al suo calvario e a restituirle la speranza è stata la sorella Maddalena, di 2 anni, che ha donato il midollo osseo.
E’ una storia che ha colpito emotivamente tutto il paese, tant’è che è stata organizzata con slancio e generosità una raccolta fondi per sostenere la famiglia colpita dal dramma. Impegnata a passare da un ospedale all’altro, a sottoporre le due bellissime bimbe a continue visite e, malgrado lo stato di disoccupazione del papà, a sborsare soldi per far sì che la più piccola potesse essere salvata.
La famiglia, però, guarda avanti: il Natale in arrivo sarà davvero speciale. Il dono più bello quel giorno sarà quello di poter essere tutti riuniti. In pochi l’avrebbero pronosticato alla piccola Laura, nata e praticamente rimasta sempre in ospedale.
A poche settimane di vita, infatti, le è stata diagnosticata la Scid, il deficit di adenosina deaminasi. Tradotto per tutti noi, non addetti ai lavori: sistema immunitario gravemente compromesso, con persona costretta a vivere – probabilmente non a lungo – in un ambiente completamente sterile.
Poi la scoperta. Dai test eseguiti sui familiari si è scoperta la compatibilità della sorella Maddalena. Farle capire che avrebbe dovuto donare il midollo osseo non dev’essere stata la cosa più semplice. Ma poter rivedere a casa la sorellina e abbracciarla, le farà capire tante cose. Per tutti, naturalmente, è una storia a lieto fine. Anche in paese si tira un sospiro di sollievo e ci si rimbocca le maniche: ora c’è una famiglia da aiutare. Con il sorriso sulle labbra.