BERGAMO – Era in città per parlare ai genitori alla scuola Montessori, poi si è intrattenuto qualche istante invia San Bernardino per salutare gli amici di una pizzeria. All’uscita l’amara sorpresda: Matteo Copia, comandante di Polizia locale, si è ritrovato l’auto svuotata dai ladri. Purtroppo custodiva oggetti preziosi: le chiavi di casa, ma anche carta di credito, computer.
Quando si è accorto dell’accaduto, è risalito in auto e ha notato un vigilante della società Sorveglianza Italiana.
“Non faccio in tempo a presentarmi – racconta su Facebook – che una guardia, gentilissima, mi dice: “Ho trovato i suoi documenti rovesciati a terra, ho tutto io”. In questi casi rimbomba rassegnata la frase: “Almeno i documenti!”, ma sinceramente ero affranto per la grave perdita di tutto il materiale. Allora, l’attento operatore, forse animato da misericordia, aggiunge: “Il suo zaino era nero? Forse l’ho visto da due balordi, mi segua”… Un chilometrino circa in direzione Stazione ed ecco materializzarsi i due soggetti dirigersi come due scolaretti con la mia sacca in spalla. Li raggiungo e, dopo breve confronto, mi restituiscono il maltolto per poi darsela a gambe in direzioni opposte. Uno, per guadagnare la fuga, si lancia dal parapetto che si affaccia su un corsello box”.
“Non nascondo la rabbia e lo sconforto che mi hanno accompagnato in questi momenti, ma ringrazio sinceramente la guardia L.O., nel rispetto e riservatezza, che, come i suoi colleghi, solo e nottetempo, si è adoperato per farmi riavere ciò che di cui ero stato privato. Ah, ho telefonato al Numero Unico Emergenze! L’operatore (fantastico) mi ha detto: “Li conosciamo, ora andiamo a cercarli e ti aspettiamo per la denuncia”. Il sistema funziona, basta collaborare. Grazie colleghi!”.